Yemen, leader locale di al Qaeda ucciso in un raid dell’esercito
L’operazione è avvenuta la notte scorsa nella provincia di Shabwa, 600 km a est della capitale Sanaa. Ieri i militari hanno arrestato quattro terroristi; due soldati sono morti in un’imboscata tesa dai fondamentalisti. Leader religioso saudita lancia una fatwa contro al Qaeda e il terrorismo.
Sanaa (AsiaNews/Agenzie) – Un leader di al Qaeda nella provincia di Shabwa, nello Yemen orientale, è stato ucciso in una operazione delle forze di sicurezza nella notte fra il 12 e il 13 gennaio. Lo annunciano fonti ufficiali del governo provinciale, secondo cui il sospetto terrorista è morto nell’assedio al nascondiglio nel quale si era rifugiato.
 
Ali Hassan al-Ahmadi, governatore della provincia di Shabwa, 600 km a est della capitale Sanaa, conferma che “Abdullah Mehdar era il leader provinciale di al Qaeda ed è stato ucciso dalle forze di sicurezza, che hanno circondato la casa in cui si era nascosto a Houta”.
 
Ieri un'operazione dell’esercito yemenita nella provincia ha portato all’arresto di quattro terroristi affiliati ad al Qaeda. Due dei sospetti sono stati feriti durante uno scontro a fuoco. L’agenzia ufficiale dello Yemen aggiunge che sono morti due soldati governativi. I militari sono caduti in un’imboscata tesa dai militanti.
 
Intanto fonti governative di Riyadh riferiscono che l’esercito ha riconquistato il controllo di un villaggio al confine con lo Yemen, occupato dallo scorso novembre da ribelli sciiti. In un intervento alla tv di Stato il principe Khaled bin Sultan, Vice-ministro della difesa, aggiunge che negli scontri sono morti quattro soldati sauditi e “centinaia” di ribelli.
 
Sempre dall’Arabia Saudita giunge un intervento di un leader religioso, che lancia una fatwa contro al Qaeda e il terrorismo. Lo sciecco Abdul Mohsen al-Obeikan, figura di primo piano del Paese e consigliere del re Abdullah, sottolinea che “appartenere alla cosiddetta rete terroristica di al Qaeda è haram” (proibito secondo i precetti dell’islam, ndr).