Dhaka, per la prima volta in 150 anni donna indù nominata giudice distrettuale
di William Gomes
Krishna Debnath è figlia di un giudice e professore in legge alla Rajshahi University. La donna esprime gratitudine per l’opportunità di “servire la nazione” e lavorare per “la pace e la giustizia”. Un segnale di apertura in un Paese musulmano in cui donne e minoranze religiose sono vittime di violenze.
Dhaka (AsiaNews) – Per la prima volta in 150 anni una donna – di fede indù – è stata nominata giudice del distretto di Dhaka, in Bangladesh, nazione a larga maggioranza musulmana. Lo scorso 11 gennaio Krishna Debnath, membro della sezione amministrativa del tribunale della capitale, ha iniziato il mandato dopo la comunicazione ufficiale del Ministero di grazia e giustizia.
 
Krishna Debnath, esponente della minoranza indù, figlia di Dinesh Chandra Debnath, già giudice e docente in materie giuridiche alla Rajshahi University, esprime “gratitudine” per l’opportunità che le è stata concessa di “servire la nazione” e “lavorare per la giustizia e per la pace”. “È un onore – aggiunge – aver ricevuto l’opportunità di entrare nella storia” del Paese.    
 
Il neo-giudice distrettuale ricorda la figura del padre, che le ha trasmesso la passione per le materie giuridiche. Ad oggi Krishna Debnath ricopre anche l’incarico di presidente della Bangladesh Women Judges Association e della Bangladesh Judicial Services Association.
 
La nomina di una donna, per di più appartenente a una minoranza religiosa, è un segnale positivo in un Paese in cui esse sono spesso vittime di violenze e abusi, la maggior parte dei quali rimangono impuniti.
 
AsiaNews in questi anni ha più volte documentato casi di giovani stuprate, donne e bambine sfigurate dall’acido, vittime di faide familiari, ragazze emarginate perché si convertono al cristianesimo e vengono ripudiate dalla famiglia.