Papa: L’unità fra i cristiani rende più credibile ed efficace l’annuncio del Vangelo
Benedetto XVI ricorda che domani presiederà i Vespri nella basilica di san Paolo fuori le Mura, insieme ai rappresentanti delle Chiese cristiane di Roma, a conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Un richiamo alla festa di san Francesco di Sales patrono dei giornalisti e al suo Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Città del Vaticano (AsiaNews) – “La comunione dei cristiani … rende più credibile ed efficace l’annuncio del Vangelo, come affermò lo stesso Gesù pregando il Padre alla vigilia della sua morte: "Che siano una sola cosa … perché il mondo creda" (Gv 17,21)”: Benedetto XVI ha espresso così il valore della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si celebra in questi giorni (18-25 gennaio). Parlando ai pellegrini radunati in piazza san Pietro per l’Angelus, il papa ha ricordato che la Settimana si conclude domani con la festa della Conversione di san Paolo e come tradizione egli presiederà i Vespri nella Basilica di san Paolo fuori le Mura in compagnia dei rappresentanti delle Chiese cristiane di Roma. “Invocheremo da Dio – ha detto - il dono della piena unità di tutti i discepoli di Cristo e, in particolare, secondo il tema di quest’anno, rinnoveremo l’impegno di essere insieme testimoni del Signore crocifisso e risorto (cfr Lc 24,48)”.
 
Sempre sul tema dell’unità, in precedenza, Benedetto XVI si era soffermato a commentare la lettura di san Paolo ai Corinzi, presente nella messa di oggi (1 Cor. 12, 12-31), in cui Paolo paragona la Chiesa al corpo umano. “La Chiesa – ha spiegato il pontefice - è concepita come il corpo, di cui Cristo è il capo, e forma con Lui un tutt’uno. Tuttavia ciò che all’Apostolo preme comunicare è l’idea dell’unità nella molteplicità dei carismi, che sono i doni dello Spirito Santo. Grazie ad essi, la Chiesa si presenta come un organismo ricco e vitale, non uniforme, frutto dell’unico Spirito che conduce tutti ad unità profonda, assumendo le diversità senza abolirle e realizzando un insieme armonioso. Essa prolunga nella storia la presenza del Signore risorto, in particolare mediante i Sacramenti, la Parola di Dio, i carismi e i ministeri distribuiti nella comunità. Perciò, è proprio in Cristo e nello Spirito che la Chiesa è una e santa, cioè un’intima comunione che trascende le capacità umane e le sostiene”.
 
Nella sua riflessione, Benedetto XVI ha pure ricordato la festa di oggi, san Francesco di Sales. “Nato in Savoia nel 1567 - ha concluso il papa - egli studiò il diritto a Padova e a Parigi e, chiamato dal Signore, divenne sacerdote. Si dedicò con grande frutto alla predicazione e alla formazione spirituale dei fedeli, insegnando che la chiamata alla santità è per tutti e che ciascuno – come dice san Paolo con il paragone del corpo – ha il suo posto nella Chiesa. San Francesco di Sales è patrono dei giornalisti e della stampa cattolica. Alla sua spirituale assistenza affido il Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che firmo ogni anno in questa occasione e che ieri è stato presentato in Vaticano [ Cfr: 23/01/2010 Papa: I sacerdoti e internet, strumento dell’annuncio di Cristo ]. La Vergine Maria, Madre della Chiesa, ci ottenga di progredire sempre nella comunione, per trasmettere la bellezza di essere una cosa sola nell’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.