Kim Jong-il “pronto a denuclearizzare la penisola”
La disastrosa riforma valutaria e le sanzioni internazionali hanno distrutto la situazione economica del Paese, che non ha altra scelta se non quella di rinunciare alla bomba. L’inviato del regime a colloquio con Pechino.

Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – Il leader nordcoreano Kim Jong-il starebbe seriamente pensando di eliminare il proprio arsenale atomico, unica strada per togliersi di dosso le sanzioni della comunità internazionale e dare respiro all’economia del Paese. Anche se il “caro leader” ha più volte fatto (e infranto) in passato simili promesse, questa volta l’invio del suo capo negoziatore a Pechino fa pensare che ci sia qualcosa di più.

Secondo diversi analisti, infatti, il crescente volume delle pressioni internazionali sul nucleare e la disastrosa riforma valutaria decisa dal regime hanno messo letteralmente in ginocchio la popolazione, che non ha più di che vivere.

Secondo la Xinhua, “Kim ha fatto capire che vuole realizzare pienamente la denuclearizzazione della penisola”. Un passo necessario anche per Pechino, unico partner commerciale della Corea del Nord, che non intende più tollerare l’atteggiamento aggressivo del dittatore.

Kim Kye-gwan, negoziatore capo del nucleare coreano, è arrivato ieri a Pechino: la sua presenza potrebbe indicare una possibile ripresa del tavolo dei negoziati – che includono Cina, Giappone, Russia, Corea del Sud e Stati Uniti – da cui Pyongyang si era allontanato circa un anno fa.