Il "profeta Gesù" arrestato in Bangladesh: spingeva alla guerra contro ebrei e cristiani
di William Gomes
Un chierico islamico da due anni dichiara di essere Gesù, mentre un altro si presenta come un importante leader islamico del passato. I due operano insieme e hanno raccolto migliaia di fedeli. Ma la polizia dice che, in realtà, predicano l’odio interreligioso, e li arresta.

Dhaka (AsiaNews) – Il chierico islamico Ansarul Haq da oltre due anni dichiara che egli è Gesù Cristo e ha raccolto intorno a sé migliaia di discepoli. Ma la polizia teme che sia in atto  una frode e ha arrestato il sedicente profeta.

Anaraul Haq opera nella città di Ashramapara, nel nordoccidentale distretto di Thakurgaon a circa 300 chilometri dalla capitale Dhaka. A lui si è aggiunto un altro chierico islamico, Harun-ur Rashid, che a sua volta si dice essere l’Imam Mehdi, figura storica carismatica per gli islamici.

I due il 5 marzo 1999 hanno costituito un gruppo chiamato Imam Mehdi Darbasarif. Solo da circa due anni hanno iniziato a dichiararsi profeti. Da allora invitano a pregare perché la fine del mondo è vicina. Infatti per la tradizione islamica il profeta Esaia (Gesù il Cristo) tornerà sulla terra per il giorno del Giudizio Universale, per ripristinare la giustizia e per sconfiggere al-Kasi ad-Dajjal (che significa “il falso Messia”, l’Anticristo).

Il sedicente profeta proclama che ordinerà a cristiani ed ebrei di riconoscere che esiste una sola vera comunità religiosa, che è l’Islam.

Ma fonti locali riferiscono che i due “profeti” hanno iniziato a istigare i fedeli islamici alla violenza verso cristiani ed ebrei e a dire che è tempo di una guerra violenta contro i non islamici per convertirli in modo forzoso all’islam. I due hanno attirato migliaia di discepoli e hanno pubblicato numerosi libri che propagandano una guerra violenta conto i non islamici e la conversione coatta di tutti all’islam.

La polizia è stata però attenta e ha arrestato i due profeti, insieme ai loro collaboratori di fiducia Zahurul Islam e Mukut Rana, con l’accusa che preparavano azioni violente contro i non islamici.

Safikur Rahaman, capo della polizia di Thakurgaon, spiega ad AsiaNews che c’è il sospetto che questo gruppo sia collegato coi terroristi islamici e che sono in corso indagini, specie per dimostrare che erano in preparazione attentati contro i non islamici. Ripete che, comunque, da tempo questo gruppo attira gli islamici con l’inganno e predispone i cuori contro i non islamici.