Dhaka, lotta alla poligamia: moglie evira e uccide il marito
di William Gomes
La donna ha tagliato il pene dell’uomo con un coltello da cucina, quindi ha infierito sul suo corpo fino alla morte. Una vendetta contro le violenze subite e il progetto del marito di contrarre un nuovo matrimonio. La poligamia è legale in Bangladesh, ma il fenomeno è in rapida diminuzione e riguarda solo il 10% dei maschi.
Dhaka (AsiaNews) – Stanca delle torture subite dal marito, che intendeva sposarsi per la quarta volta, una donna musulmana ha evirato l’uomo con un coltello da cucina e ha infierito sul suo corpo fino a ucciderlo. Il fatto è avvenuto lo scorso 10 febbraio nel villaggio di Bogra, distretto di Gazipur, nella divisione di Dhaka. Ora la donna è rinchiusa in carcere con l’accusa di omicidio.
 
Protagonisti della vicenda la 28enne Chad Sultana   e Mohammed Nazrul Islam, di 45 anni (nella foto). L’uomo era già sposato due volte ed era intenzionato a contrarre un quarto matrimonio, come prevede la legge islamica, sebbene la pratica non sia molto diffusa in Bangaldesh.
 
La coppia viveva in un appartamento di proprietà del datore di lavoro, che ha spiegato ad AsiaNews i dettagli dell’omicidio: “Il 10 febbraio verso le 3 del pomeriggio – racconta Halim – la donna ha tagliato il pene all’uomo per vendicarsi della vita miserabile che era costretta a subire”. Chad Sultana ha quindi infierito sul corpo del marito con un “bothi” – un coltello appuntito usato in cucina, ndr – e lo ha ferito a morte.
 
Terza moglie di Mohammed Nazrul Islam, la donna era “infelice” per i continui tradimenti del marito ed era contraria al suo proposito di sposarsi per la quarta volta. Durante le numerose liti della coppia, il marito ha più volte picchiato e maltrattato la donna. Egli la insultava dicendole che “nell’islam è lecito sposarsi fino a quattro volte” e che non aveva nessun diritto di ostacolarne i progetti.
 
Halim aggiunge che la coppia ha una figlia – Mim, di 13 anni – e ora che “il padre è morto e la madre è in galera, la giovane rischia di non avere più di che vivere”. Intanto il capo della polizia di Joydevpur, distretto di Gazipur, conferma l’arresto di Chad Sultana con l’accusa di omicidio volontario.
 
In Bangladesh la poligamia e i matrimoni plurimi sono legali, ma la pratica è in rapida diminuzione. Essa riguarda circa il 10% del totale dei maschi adulti, una media di molto inferiore agli altri Paesi in cui la pratica è riconosciuta dalla legge. In alcune città del Paese vi sono pesanti tasse per chi decide di sposarsi più volte – fino a un massimo di quattro, – con un valore che cresce in proporzione con l’aumento delle mogli.