Settimana Santa: Opere di carità e preghiere aiutano la fede dei giovani migranti
di Nguyen Thao
Attirati nelle città dalle opportunità di lavoro i giovani sono spesso soli e premuti dalle molte ore di lavoro. Nella parrocchia di St. Paul di Ho Chi Minh City la Commissione Pastorale per i migranti propone ai giovani di confrontare la propria vita con i momenti della Passione di Gesù per ridare un significato alla loro vita.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) –  Durante la Settimana Santa un gruppo di 50 giovani lavoratori migranti della parrocchia St. Paul di Ho Chi Minh City  riscopre la fede in Dio, attraverso il gesto della via Crucis e condividendo tra loro i problemi e la fatiche della giornata. L’iniziativa  è parte di un progetto della Commissione Pastorale per i migranti della diocesi. Essa propone ai giovani stressati e provati dal lavoro, attività caritative per i poveri e momenti di preghiera per dare un significato alla loro vita.

“Abbiamo iniziato attraverso piccole opere di carità per i poveri – racconta uno dei giovani – e attraverso le meditazioni sulle 14 stazioni della Via crucis comprendiamo l’amore che Dio ha per noi”.

A Ho Chi Minh City (7 milioni di abitanti) vivono oltre 2 milioni di migranti provenienti dalle province più povere del Paese. Di questi molti sono giovani cattolici tra i 16 e i 25 anni attirati dalla metropoli dall’alta richiesta di mano d’opera e dalla possibilità di intraprendere gli studi.

“La pressione al lavoro è inevitabile – racconta Tan, ragazzo di 16 anni della provincia di Quan Tri – spesso ho nostalgia di casa e quando sono a messa sono sempre oberato dai pensieri”. 

Da anni la Commissione Pastorale per i migranti tenta di fornire ai ragazzi non solo aiuti economici, ma anche la possibilità di condividere le proprie esperienze di lavoro, le difficoltà e i problemi liberandoli dalla solitudine. A tutt’oggi la Commissione segue circa 6 mila giovani lavoratori della diocesi di Saigon, 700 nella sola parrocchia di St. Paul.