In Israele si distribuiscono kit contro attacchi biochimici e maschere antigas
di Joshua Lapide
La distribuzione annunciata dal ministro della difesa, dopo minacce da parte iraniana. Tensione crescente in vista di possibili attacchi contro l’Iran.
Tel Aviv (AsiaNews/Agenzie) – Il vice ministro israeliano della difesa ha annunciato che da ieri il governo ha iniziato a distribuire strumenti per combattere possibili attacchi biologici e chimici. Il vice ministro, Matan Vilnai ha però voluto precisare che non vi sono minacce immediate. In Israele però si sospetta che ci si prepari a un attacco contro l’Iran.
 
Secondo la radio dell’esercito israeliano,  il ministro ha precisato che “ogni famiglia in Israele può ricevere a casa i preparati e può essere addestrato ad usarli chiedendo le istruzioni per posta al costo di circa 25 shekel [circa 5 dollari Usa] oppure ritirarle gratis agli sportelli della posta”.
 
La distribuzione del kit contro gli attacchi biologici e chimici avviene a poche ore da nuove minacce iraniane contro Israele. Mojtaba Zolnoor v. foto), vicino alla suprema guida iraniana Ali Khamenei ha dichiarato ieri che se l’Iran viene attaccato, il suo Paese potrebbe colpire Tel Aviv: “Se il nemico sceglie di lanciare un missile verso l’Iran – ha detto - la polvere di un missile iraniano si alzerà nel cuore di Tel Aviv, perfino prima che la polvere dell’attacco nemico si depositi per terra”.
 
In Israele si valuta tale dichiarazione una “sceneggiata”, volta ad aumentare il nazionalismo iraniano, ma secondo analisti locali contattati da AsiaNews, la tensione nel Paese è palpabile e sta crescendo, tanto da supporre vi possa essere un attacco internazionale contro l’Iran entro i prossimi mesi.
 
Già dal 5 gennaio scorso il governo israeliano ha iniziato a distribuire nuove maschere antigas, una per ogni cittadino. Finora sono state distribuite 70 mila maschere a un quartiere di Tel Aviv.
Nel ’91, durante la prima Guerra del Golfo per la liberazione del Kuwait, occupato da Saddam Hussein, la popolazione israeliana ricevette in dotazione delle maschere antigas, nel timore di attacchi chimici.