Ripartono da internet e libertà religiosa i dialoghi fra Cina e Usa
Gli incontri sui diritti umani, interrotti subito dopo le Olimpiadi, riprendono il prossimo 13 maggio. Sul tavolo la libertà religiosa e la censura di Internet, uno dei temi chiave per la nuova amministrazione americana. Atteso anche un appello per gli avvocati che aiutano i dissidenti.

Washington (AsiaNews/Agenzie) – Libertà religiosa e libero utilizzo di Internet. Sono questi i temi chiave che l’amministrazione americana solleverà nel corso del prossimo incontro sui diritti umani con la Cina, che si svolgerà il 13 maggio dopo circa due anni di sostanziale interruzione. L’incontro si svolgerà in due giornate ed è il primo a tenersi sotto la presidenza di Barack Obama: molti attivisti per i diritti umani hanno più volte criticato il presidente americano, accusato di aver messo da parte i temi fondamentali in cambio di un rapporto economico più forte con la Cina.

L’incontro avrebbe dovuto svolgersi all’inizio di quest’anno, ma la crisi derivata prima dalla vendita di armi a Taiwan e poi dall’incontro a Washington con il Dalai Lama hanno spostato ogni volta l’appuntamento. Secondo Philip Crowley, portavoce del Dipartimento di Stato, le due nazioni avranno “una discussione candida su argomenti quali la libertà religiosa, la censura di Internet e lo stato di diritto”. Per Crowley, inoltre, “gli Stati Uniti non sono d’accordo sulla gestione cinese di questi argomenti”.

Fra le domande scomode che verrano poste all’inviato cinese, ha aggiunto il portavoce, “vi sarà anche la situazione di quegli avvocati che, impegnati in casi difficili e poco popolari presso le autorità, vengono arrestati o molestati dal potere costituito. Lo stato di diritto significa tra l’altro che il governo cinese non può in alcun modo intimidire la professione legale o impedire che i suoi esponenti aiutino la popolazione”.

I dialoghi fra Cina e Stati Uniti sui diritti umani sono nati dopo il massacro di piazza Tiananmen. Pechino ha sospeso l’incontro – solitamente annuale – nel 2002, per protestare contro le critiche americane sullo stato dei diritti nel Paese, espresse alle Nazioni Unite. Da allora, soltanto nel 2008 la Cina ha permesso un incontro, probabilmente nell’ottica di dare una buona immagine di sé in vista dei Giochi Olimpici. Subito dopo, infatti, i dialoghi si sono di nuovo interrotti.

A rappresentare le due nazioni nel corso dell’appuntamento del 13 e 14 maggio saranno per gli Stati Uniti Michael Posner, assistente alla Segreteria di Stato Usa con delega per la democrazia, i diritti umani e lo schiavismo, e Chen Xu, direttore generale del Dipartimento per le organizzazioni internazionali del ministero cinese degli Esteri.