Leader palestinesi confermano visita ad Arafat a Parigi
In mattinata avevano annullato il viaggio dopo le pesanti accuse della moglie di Arafat: Vogliono seppellirlo vivo.

Ramallah (AsiaNews) - I leader palestinesi hanno riconfermato quest'oggi la loro visita a Parigi per stare vicini ad Arafat, ricoverato da alcuni giorni in un ospedale della capitale francese. I capi palestinesi hanno così ritrattato quanto deciso stamattina presto.

Stamattina, infatti, i leader palestinesi avevano cancellato all'improvviso il loro viaggio a Parigi, dopo che la moglie di Arafat aveva rivolto dure critiche al viaggio del primo ministro Ahmed Qurie (noto come Abu Ala), del ministro degli Esteri Nabil Shaath, e di Mahmoud Abbas (Abu Mazen), vice presidente dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina.  

Tayeb Abdel Rahim, un importante consigliere di Arafat, ha affermato che le critiche di Suha Arafat "non rappresentano il nostro popolo". Rahim ha così voluto rispondere alle dichiarazioni della moglie del presidente palestinese che in un'intervista a una radio araba aveva accusato i leader palestinesi di volersi recare a Parigi con l'obiettivo di seppellire "vivo" il loro capo.

Suha Arafat ha lanciato le sue accuse in un'intervista in diretta ad un emittente radiofonica rilanciata da Al-Jazeera. In un "appello al popolo palestinese" la donna ha accusato i responsabili palestinesi di voler andare a Parigi per cospirare e usurpare il ruolo del marito, da 40 anni leader del popolo palestinese. "La gente onesta deve sapere che quelli che stanno venendo a Parigi sono alcuni di quelli che vogliono ereditare il potere" ha gridato al telefono Suha. "Dovete capire la portata della cospirazione in atto. Vi dico che stanno cercando di seppellire vivo Abu Ammar [nome di battaglia di Arafat, ndr]" ha continuato Suha. "Ma lui sta bene e sta per tornare a casa. Dio è grande".

Suha ha dichiarato in diretta di chiamare dal capezzale del marito, che da mercoledì 27 ottobre si trova nell'ospedale di Percy in gravi condizioni. Dal 2000 Suha Arafat, che abita a Parigi, non si è recata nella West Bank e non vedeva il marito dall'inizio della seconda intifada. È noto che è proprio lei a gestire le ingenti somme economiche raccolte dall'Olp. In questi giorni Suha Arafat ha controllato le informazioni sulla salute del marito e ha tenuto tutti distanti dall'infermo, eccetto un piccolo gruppo di palestinesi, suscitando così forte risentimento tra i palestinesi.

A Suha Arafat ha risposto Jibril Rajoub, consigliere per la sicurezza di Arafat, che domenica ha dichiarato alla televisione israeliana Two TV: "Lei non fa parte della leadership palestinese".

I capi palestinesi avevano deciso di inviare una delegazione a Parigi dopo che l'ex capo della sicurezza di Gaza, Mohammed Dahlan - che aveva accompagnato Arafat in Francia - era rientrato nella West Bank con un messaggio da parte dei più stretti collaboratori del leader. "Con l'aiuto di Dio, la sua condizione medica  è migliore di prima" aveva detto Dahlan. "Non ho niente di nuovo da aggiungere su questo, ma nelle sue condizioni ha bisogno di avere vicino la leadership politica".