Matrimoni sfarzosi: no grazie
di Qaiser Felix

La Corte suprema proibisce banchetti e lusso nei matrimoni. La Chiesa Cattolica appoggia la legge e invita a risparmiare per l'educazione dei figli.


Islamabad (AsiaNews) – Pasti e cibarie sono banditi dalle cerimonie matrimoniali. Lo ha stabilito la Corte suprema Pakistana (SC) in un'ordinanza di 23 pagine in cui si afferma che "hotel, clubs, ristoranti e sale per matrimoni potranno servire agli invitati solo bevande fredde o calde".

La corte, citando il Corano e riprendendo le direttive del consiglio dell'Ideologia Islamica, ha sottolineato che banchetti sfarzosi e stravaganti sono contrari ai precetti dell'Islam. L'ordinanza deplora inoltre l'abitudine di ostentare la dote agli invitati e afferma che tale consuetudine ha stritolato le finanze delle classi medie e basse della società: "Queste diaboliche stravaganze e l'ostentazione smisurata del benessere sono inaccettabili – afferma Nazim Hussain Siddiqui, giudice capo della corte. Esse sono contro le norme e i valori propri di una società civile e devono essere fermati".

La corte di giustizia intende promuovere uno stile di vita più semplice " e rispettoso dei valori dell'Islam" e sottolinea che "è compito dello stato incoraggiare i coniugi a celebrare matrimoni semplici e informali".

L'ordinanza della Corte sostituisce il Punjab Marriage Function Act (PMFA) del 2003 e riprende la precedente ordinanza sui matrimoni del 2000, che bandiva la carne dai banchetti nuziali.

Pieno appoggio alla normativa dalla conferenza dei vescovi pakistani: essi invitano le famiglie a risparmiare per investire nell'educazione dei figli. "In tempo di crisi – sottolineano i vescovi –  dobbiamo contenere i costi e gli sfarzi. Le famiglie corrono il rischio di indebitarsi per celebrare matrimoni sfarzosi e poi non hanno risorse da spendere nell'educazione dei figli".

Immediate le proteste dei ristoratori e degli organizzatori di catering: essi affermano che la legge "distrugge il giro d'affari e cancella ogni fonte di guadagno".