Colombo, guerra finita. Ma vengono stanziati più soldi per l’esercito che per l’economia
di Melani Manel Perera
Popolazione incredula per i 201 miliardi di rupie (1,5 miliardi di euro) assegnati al Ministero della difesa nonostante la guerra sia finita l’anno scorso. Educazione, sanità e sviluppo economico restano in crisi.

Colombo (AsiaNews) - Sconcerto tra la popolazione dello Sri Lanka per lo stanziamento al Ministero della difesa di 201 miliardi di rupie (1,5 miliardi di euro) per il 2010. È la somma più alta degli ultimi 25 anni. L’anno scorso sono stati 177 miliardi (1,3 miliardi di euro) i fondi assegnati all’esercito, ma era ancora in corso la guerra contro le Tigri Tamil (Ltte), ufficialmente terminata il 18 maggio 2009.

Diverse persone, che preferiscono restare anonime, hanno dichiarato ad AsiaNews che “la guerra è finita. Che bisogno c’è di rafforzare l’esercito? L’intento è chiaro: i conti bancari esteri di personalità importanti aumenteranno…”.

Il progetto di legge per lo stanziamento, presentato l’8 giugno, prevede la disponibilità, per l’anno finanziario 2010, di circa 975 milioni di rupie (7 milioni di euro) per i servizi offerti alla popolazione. Il costo della vita in Sri Lanka è molto alto e i lavoratori non sopravvivono senza la dovuta assistenza da parte dello Stato. I 201 miliardi di rupie assegnati al Ministero della difesa indignano i cittadini, soprattutto se paragonati ai 61 milioni (450mila euro) stanziati per il Ministero dello sviluppo economico, i 2750 (20 milioni di euro) per l’educazione e i 5310 (39 milioni di euro) per la sanità.

Il segretario generale del World forum for fisher people (Wffp) ha commentato così ad AsiaNews la notizia: “La situazione è patetica, non possiamo accettare questo progetto di legge. Per quanto riguarda l’educazione, a parte i salari degli insegnanti, tutto il resto deve essere pagato dai genitori. Non ci sono medicine negli ospedali, i pazienti devono comprare il paracetamolo nelle farmacie. Il governo si è sempre giustificato con la guerra, ma adesso la guerra è finita”.

Fonti non ufficiali ritengono che i soldi servano al governo per aiutare ad instaurare nel nord del Paese una dominazione singalese. I singalesi sono il gruppo etnico di maggioranza in Sri Lanka, costituiscono circa il 74% della popolazione e abitano soprattutto nel centro, nel sud e nell’ovest del Paese.