Alluvioni al confine tra Bangladesh e Myanmar: almeno 100 morti
Valanghe e inondazioni per la caduta di 34 centimetri di pioggia. Almeno 10mila gli sfollati. Emergenza per la Croce rossa: “Non riusciamo a raggiungere diverse zone”. Case, scuole e monasteri distrutti.

Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Più di 10mila sfollati, almeno 56 morti in Myanmar e 55 in Bangladesh: questo il drammatico bilancio causato da valanghe e inondazioni provocate da una pioggia torrenziale il 14 giugno.

 Nel nord-ovest del Myanmar, vicino al confine con il Bangladesh, sono caduti 34 centimetri di pioggia che hanno causato inondazioni, provocando 28 morti a Maungdaw e spazzando via tre ponti nelle città di Mrauk Oo e Kyauk Taw. A Buthidaung sono morte 18 persone, le case costruite sulle montagne sono crollate per gli smottamenti.

 Un membro della Croce rossa ha dichiarato di avere “difficoltà a raggiungere diverse aree perché molte strade sono danneggiate”. Secondo quanto riportato, molte case, scuole e monasteri sono andati distrutti. Mancano cibo e elettricità nelle aree colpite. Una valanga ha anche bloccato per 17 ore la Buthidaung-Maungdaw, l’unica strada che collega il Myanmar al Bangladesh.

 Alluvioni di questo tipo avvengono spesso durante la stagione dei monsoni, che inizia a fine maggio. Smottamenti e valanghe provocati dalla pioggia sono sempre più frequenti a causa della mancanza di alberi, dovuta alla deforestazione, in grado di bloccare il corso dell’acqua.