A Roma la delegazione vietnamita per i rapporti diplomatici col Vaticano
di Nguyen Hung
E’ il secondo incontro del gruppo di lavoro che ha lo scopo di normalizzare i rapporti. I cattolici vietnamiti si aspettano che le parti affrontino anche i problemi concreti che i vescovi si trovano ad affrontare.
Hanoi (AsiaNews) - E’ a Roma la delegazione del governo vietnamita per il secondo incontro del “Gruppo di lavoro congiunto” tra Vietnam e Vaticano, che ha l’obiettivo ufficiale di portare avanti il processo per la normalizzazione dei rapporti diplomatici.
  
La delegazione, a quanto scrive la stampa governativa, è guidata dal viceministro agli esteri Nguyen Thanh Son e comprende funzionari del Ministero della sicurezza pubblica e del Comitato per gli affari religiosi.
 
Nella situazione concreta del Paese, la Conferenza episcopale si trova ad affrontare “la crisi umana e i conflitti interni”. I cattolici vietnamiti stanno perdendo fiducia nel governo e nella “organizzazione religiosa”. La cosa non era mai accaduta prima, all’interno della Chiesa vietnamita.
 
Per di più, il Vaticano ha da poco sentito alcuni vescovi vietnamiti e alcuni religiosi che lavorano a Roma, ma non ha potuto farlo con i vescovi di tutte le 26 diocesi, con i problemi che si trovano ad affrontare. E sebbene le questioni da risolvere rallentino, è bene che Vaticano e governo vi trovino soluzione.
 
Dal 2008, la Santa Sede ha nominato sette vescovi vietnamiti e i vescovi hanno ordinato centinaia di sacerdoti, ma i cattolici ancora mancano di unità. Perché? “Noi - dicono ad AsiaNews numerosi fedeli - siamo confusi, non sappiamo chi sono i veri cattolici vietnamiti e le ‘religioni artificiali’ nella Chiesa locale e nella società”. Altri, però, affermano: “noi abbiamo fede nell’amore di Gesù e la Chiesa, preghiamo Dio e lo Spirito Santo. Non abbiamo paura del male”.
 
I rapporti diplomatici tra Vaticano e Vietnam avranno senso quando “i due Paesi” si fideranno l’uno dell’altro. E non possono lasciare che i fedeli o i cattolici vietnamiti perdano fiducia in loro.