Cresce la corruzione morale tra impiegati e quadri governativi vietnamiti
di Thanh Thuy
Una ricerca evdenzia come il consumismo sta portando il degrado anche nel Partito comunista, dove è ritenuto “normale” avere rapporti extraconiugali. In questo quadro, le religioni possono svolgere un ruolo positivo.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Il consumismo sta portando un gran numero di funzionari e impiegati governativi del Vietnam alla corruzione morale. Così, i quadri del Partito comunista giudicano “normale” avere rapporti extraconiugali. Lo rivela una recente ricerca condotta da Madame Trinh, che ha intervistato circa 100 membri del Partito operanti nel distretto di Phu Nhuan, evidenziando come aver commesso stupri, frequentare prostitute e avere relazioni extraconiugali è piuttosto comune nella “classe”.
 
Secondo quanto l’Ufficio di statistica del distretto di Phu Nhuan ha detto ad AsiaNews, “negli ultimi anni, a fronte di 18.420 coppie che si sono sposate, ci sono state 3.518 coppie che hanno divorziato, il 19,08% delle quali erano coppie giovani. Il motivo principale delle separazioni è il fatto di avere rapporti extraconiugali.
 
“La situazione reale - dice Nguyen Thi L, che è una consulente del distretto di Phu Nhuan – è che sta diventanto sempre più comune negli uffici governativi di Ho Chi Minh City avere rapporti extraconiugali con qualcuno dei dipendenti statali o dei quadri”.
 
“Al momento – commenta ad AsiaNews il signor H. – sono circa tre milioni gli iscritti al Partito comunista, ma i buoni membri del Partito sono veramente pochi. Essi sono normalmente poveri e non hanno compiti di rilievo. Le persone per bene hanno lavorato con e per il popolo e la nazione”.
 
Per questo, giustamente le religioni debbono partecipare nei settori dell’educazione, della spiritualità e nelle attività sociali, per ridurre la “scarsa moralità” e i mali sociali nelle strutture sociali.