Esercito in piazza a Seoul contro scioperanti statali

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – I lavoratori pubblici sudcoreani hanno iniziato oggi uno sciopero senza precedenti per protestare contro la riforma del lavoro proposta dal governo. La polizia ha minacciato retate contro i dimostranti mentre le aziende hanno ventilato l'ipotesi di licenziamento per chi aderisce agli scioperi.

I sindacati chiedono al governo di accantonare la sua legge sul lavoro che, pur permettendo la libera associazione dei lavoratori pubblici, vieta lo sciopero. La proposta, in via di approvazione in parlamento, limita le attività del sindacato militante e permette alle aziende private più libertà nelle assunzioni a tempo determinato.

Il Sindacato degli impiegati governativi (KGEU) ha fatto sapere che hanno preso parte allo sciopero 44mila dei suoi 140mila membri. Il ministero del Lavoro ha dichiarato che il numero di chi ha incrociato le braccia è stato molto minore.

Le autorità hanno disposto circa 16mila poliziotti a difesa degli edifici pubblici e delle amministrazioni locali, con l'ordine di disperdere ogni manifestazione e arrestare tutti i dipendenti pubblici in sciopero.

Il Sindacato ha affermato che i suoi membri impiegati nei settori della sanità, dell'acqua, delle reti fognarie e della nettezza urbana saranno al loro posto di lavoro per non causare disagi nella popolazione.

Le organizzazioni dei lavoratori affermano che la nuova norma destabilizzerà il mercato del lavoro perché farà aumentare il numero dei lavoratori a contratto temporaneo.