Le pressioni degli estremisti islamici non intimoriscono i cristiani di Bekasi
Da mesi centinaia di musulmani radicali minacciano i cristiani e interrompono le funzioni della chiesa protestante dei Batak (Hkbp). Il pastore della comunità Luspida Simanjutak dichiara ad AsiaNews che non teme gli estremisti e che continuerà a difendere la libertà religiosa.

Jakarta (AsiaNews) – La chiesa protestante dei Batak (Hkbp) di Bekasi (West Java) non cede alle pressioni degli estremisti islamici e continua a invocare il diritto alla libertà religiosa sancito dalla costituzione indonesiana.

 Negli ultimi due mesi, le intolleranze dei radicali musulmani contro la comunità Hkbp si sono intensificate. Per tre volte, centinaia di islamici appartenenti all’Fpi (Islamic Defender Front) e al Fui (Islamic Community Forum) hanno interrotto le funzioni dei cristiani che si svolgono in un campo di calcio. La comunità Hkbp deve celebrare all’aperto perché gli estremisti hanno fatto chiudere dalla polizia la loro chiesa già due volte.

 Il 16 agosto scorso, la signora Luspida Simanjutak (nella foto), pastore a capo della comunità Hkbp, ha organizzato per protesta una funzione religiosa a Jakarta, davanti al palazzo di Stato, sede del presidente Susilo Bambang Yudhoyono.

 Dopo il successo della manifestazione, alla quale hanno partecipato migliaia di persone, il pastore ha dichiarato ieri ad AsiaNews che non è per niente spaventata dalle pressioni che subisce di continuo dagli estremisti. “Tutte le persone indonesiane - dichiara il rev. Simanjutak - non importa di che religione siano, devono comprendere a pieno che professare la nostra religione in ogni luogo del Paese è un nostro diritto fondamentale in quanto cittadini indonesiani”.

 Da anni la comunità Hkbp viene presa di mira dagli estremisti islamici; nel 2004 hanno distrutto il loro luogo di culto e hanno impedito spesso ai cristiani di accedere ai locali privati dove si svolgevano le funzioni religiose, bollandoli come “illegali”. (MH)