Jimmy Carter a Pyongyang per liberare un prigioniero Usa
Aijalon Mahli Gomes è accusato di essere entrato in modo illegale nel Paese ed è stato condannato a una multa di 700 mila dollari e a 8 anni di lager. Il mese scorso ha tentato il suicidio. La Corea del Nord avrebbe invitato Carter anche per ridurre le tensioni con il Sud e con gli Usa.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Jimmy Carter, ex presidente Usa, è in viaggio verso Pyongyang in una missione privata per chiedere il rilascio di un prigioniero americano. Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, Carter e sua moglie viaggiano su un jet privato e non su un aereo militare Usa.
 
L’azione umanitaria dell’ex presidente è un tentativo di liberare Aijalon Mahli Gomes, 30 anni, condannato dal regime di Pyongyang a otto anni di lavori forzati e a una multa di 700 mila dollari per essere entrato illegalmente nel Paese. Secondo i media del Nord, il mese scorso Gomes ha tentato il suicidio per disperazione.
 
Lo scorso anno l’ex presidente Bill Clinton ha compiuto una viaggio simile, riuscendo a far liberare due giornaliste Usa arrestate per entrata illegale.
 
La visita di Carter avviene in un momento di forti tensioni fra Nord e Sud, dopo l’affondamento della nave da guerra Cheonan, avvenuta ad opera del Nord, che ha spinto gli Stati Uniti a chiedere sanzioni più dure verso Pyongyang.
 
Secondo fonti diplomatiche, la Corea del Nord avrebbe favorito la venuta di Carter per migliorare i rapporti e riaprire i dialoghi a sei sul disarmo nucleare. Ma per la ripresa dei dialoghi Washington e Seoul esigono che Pyongyang ammetta le sue responsabilità nell’affondamento della Cheonan.