Jakarta chiama Obama: fermate il rogo del Corano
di Mathias Hariyadi
Il presidente ha telefonato alla sua controparte statunitense per avvertire che il progetto “mette a rischio la pace mondiale. Gli Stati Uniti dovrebbero invece essere un ponte di comunicazione fra l’Occidente e l’islam”.

Jakarta (AsiaNews) – Il presidente indonesiano ha espresso la propria preoccupazione alla sua controparte americana, Barack Obama, per il previsto rogo del Corano da parte di un pastore evangelico statunitense. Yudhoyono ha sottolineato che un gesto simile potrebbe scatenare il risentimento di milioni di musulmani indonesiani e ha chiesto a Washington di evitare il rogo per calmare la tensione e la potenziale violenza che si scatenerebbe per “vendicare” questo gesto.

Heru Lelono, rappresentante del Palazzo governativo di Jakarta, ha dichiarato: “Il presidente ha ripetuto a Obama che, qualora questo vergognoso gesto dovesse compiersi, sarebbe in pericolo la pace mondiale”. Il portavoce del ministero indonesiano degli Esteri, Teuku Faizasyah, ha confermato l’invio del messaggio ed ha aggiunto: “L’Indonesia chiede agli Stati Uniti di essere un canale di collaborazione fra il mondo occidentale e il mondo islamico”.

Nel frattempo, aumenta il numero di persone intenzionate a manifestare contro il rogo, organizzato dal pastore Terry Jones in una piccola congregazione della Florida. Oggi, a Jakarta, migliaia di musulmani hanno sfilato davanti all’ambasciata americana per condannare il gesto, che dovrebbe avvenire domani mattina in occasione dell’anniversario dell’11/9.

La proposta ha scatenato la condanna unanime del mondo, con la Chiesa cattolica in prima fila. I rappresentanti della Conferenza episcopale Indonesia e del Sinodo delle chiese protestanti del Paese hanno incontrato all’inizio del mese il leader dell’Islamic Defender Front, Habib Risieq Shihab, per condannare la proposta e esprimere solidarietà ai musulmani del Paese.