Londra, ucciso Imran Farooq, politico pakistano in esilio
Esponente di spicco del Muttahida Qaumi Movement, l’uomo è stato accoltellato ieri pomeriggio davanti alla sua abitazione. Ancora ignoto il movente e l’identità dell’assassino. Originario di Karachi e ricercato in Pakistan per l’attività violenta del suo partito, Farooq era a Londra dal 1992. A Karachi in centinaia manifestano davanti all’abitazione di famiglia.

Londra (AsiaNews/ Agenzie) – Un esponente politico pakistano in esilio è stato ucciso ieri pomeriggio a coltellate davanti alla sua abitazione di Londra. Originario di Karachi (provincia di Sindh) Imran Farooq, 50 anni, era uno dei fondatori del Muttahida Qaumi Movement party (Mqm). Il suo corpo è stato trovato ieri dalla polizia intorno alle 18,30 (ora locale). A causa delle ferite gli agenti non sono riusciti ad identificare subito l’uomo, la cui identità è stata scoperta nella notte. Al momento nessuno è stato arrestato e si indaga sul movente dell’omicidio.

Originario di Karachi, Farooq viveva a Londra dal 1992. In Pakistan era ricercato per l'attività violenta dell’Mqm e aveva ottenuto asilo in Inghilterra nel 1999.  l’Mqm ha proclamato dieci giorni di lutto. Oggi Yusuf Raza Gilani, primo  ministro pakistano ha condannato l'assassinio di Faqrooq, assicurando preghiere per la famiglia e  sottolineando che l’Mqm ha perso un grande leader. Intanto c'è alta tensione a Karachi, dove centiniaia di manifestanti si sono radunati in queste ore davanti alla casa di famiglia del leader ucciso.

Tra i maggiori partiti del paese, l’Mqm è caratterizzato da una forte posizione anti-talebana. Il partito rappresenta soprattutto i discendenti dei migranti di lingua urdu che dall’India si erano stabiliti in Pakistan dopo la partizione del 1947. Negli anni i partiti di opposizione hanno accusato più volte Farooq e altri esponenti dell’Mqm di omicidi etnici ai danni dell’etnia pashtun e, dopo l’11 settembre, di aver enfatizzato la minaccia talebana in Pakistan. 

Il mese scorso a Karachi, l'assassinio di un altro politico dell’Mqm, Haider Raza, ha scatenato  un'ondata di omicidi  a sfondo etnico nella città, con un bilancio di 85 morti.