Obama all’attacco sullo yuan, che vola in Borsa
Secondo il presidente americano, Pechino ha promesso di rivalutare la propria moneta rispetto all’andamento del mercato “ma non ha mantenuto la parola data”. Gli attacchi fanno schizzare il valore della valuta, che oggi guadagna lo 0,1% in Borsa.

Washington (AsiaNews/Agenzie) – Gli Stati Uniti “continueranno a insistere con la Cina sulla questione dello yuan e più in generale su tutte le questioni commerciali che ci legano a quel Paese”. Ha risposto così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla domanda sulla rivalutazione dello yuan rivoltagli nel corso di una trasmissione in diretta di Cnbc. Si tratta di un “problema reale”, ha aggiunto, “che dovrebbe migliorare dato che in teoria le autorità cinesi hanno accettato di adeguare il tasso di cambio della loro moneta ai valori di mercato. Ma questo in pratica non sta avvenendo”.

Non accenna dunque a diminuire la tensione economica fra Cina e Stati Uniti, che stanno compiendo un gran lavoro diplomatico per riavvicinarsi dopo due mesi di gelo nei rapporti bilaterali. Fra due giorni Obama dovrebbe incontrare a porte chiuse il premier cinese Wen Jiabao, mentre il presidente Hu Jintao ha confermato la propria visita a Washington in novembre. 

Tuttavia, la moneta continua a dividere i due giganti. Secondo Obama, infatti, “la Cina non ha fatto tutto quello che aveva detto sarebbe stato fatto per consentire allo yuan di apprezzarsi: la moneta cinese è valutata meno di quanto dice il mercato e questo concede alla Cina un vantaggio commerciale. Quello che noi abbiamo detto alla Cina è che è necessario che lasci apprezzare la propria valuta”.

Il presidente Usa, riconoscendo che è positivo per tutti che l’economia cinese sia in crescita, ha detto che gli Stati Uniti “insisteranno su tutti gli aspetti legati al commercio con il Paese asiatico, per garantire condizioni di mercato di parità per le aziende americane, portando davanti al Wto i casi che considerano distorsivi e rafforzando le proprie misure”.

L’attacco di Obama ha provocato un picco del valore della moneta cinese. Lo yuan ha toccato negli ultimi giorni i massimi da 17 anni sul dollaro, sulla scia proprio delle pressioni americane che chiedono a Pechino di far apprezzare di più la sua valuta. Questa mattina alla Borsa di Shanghai un dollaro americano veniva pagato 6,7082 yuan: più 0,1%, un aumento considerevole nel mercato monetario.