Vescovo di Lahore a Musharraf: "Abolire le leggi contro le minoranze"

Lahore (AsiaNews) – Che il 2005 sia l'anno l'anno del "cambiamento e dell'abrogazione delle leggi contro donne e minoranze religiose". Questa la richiesta di mons. Lawrence Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, in una lettera aperta indirizzata al presidente pakistano Pervez Musharraf e al primo ministro Shuakat Aziz. Nel testo il vescovo ha fatto apprezzamenti per l'impegno del Pakistan nel promuovere la convivenza pacifica e la giustizia sociale: allo stesso tempo ha chiesto al governo di concentrarsi sulla questione dei diritti umani e della libertà religiosa.

Mons. Saldanha ha evidenziato le questioni cruciali che Islamabad ha il dovere di risolvere: l'abolizione del sistema elettorale basato sull'appartenenza religiosa, ancora in vigore nelle amministrazioni locali;  del "delitto di onore", previsto per le donne ritenute adultere; della legge sulla blasfemia – che prevede l'ergastolo per chi offende il Corano e la pena di morte in caso di offesa a Maometto -  spesso usata per regolare questioni private. Secondo mons. Saldanha queste leggi colpiscono in modo particolare le donne, ridotte a "mere entità legali" e le minoranze religiose, causando un effetto nocivo sulla società.