Obama: Wen Jiabao partner eccezionale, ma la Cina faccia di più
Incontrando a porte chiuse il premier cinese, il presidente americano concede altro tempo a Pechino per migliorare il prezzo dello yuan, che secondo la Camera Usa è tenuto intenzionalmente basso. Elogi per il comportamento cinese durante la crisi finanziaria.
New York (AsiaNews/Agenzie) - Wen Jiabao "è un partner affidabile" e la cooperazione fra Stati Uniti e Cina "ha aiutato il mondo a uscire dalla crisi finanziaria". Tuttavia, Pechino "deve fare di più" sulla questione valutaria e sul riapprezzamento dello yuan. E' quanto emerge dall'incontro a porte chiuse, avvenuto ieri sera, fra il presidente americano Barack Obama e il premier cinese Wen Jiabao.
 
Durante l'incontro - riferisce Jeffrey Bader del National Security Council per l'Asia - Obama ha chiesto a Pechino di fare di più di quanto fatto finora per una rivalutazione rapida e significativa della valuta cinese. L'incontro si è svolto a poche ore di distanza dal voto di una commissione della Camera Usa su un progetto di legge che concede all'amministrazione poteri sanzionatori nei confronti della Cina nel caso di un renminbi sottovalutato.
 
Se la commissione si esprimerà in modo favorevole, il progetto potrebbe essere votato gia' la prossima settimana. L'amministrazione americana ritiene lo yuan significativamente sottovalutato, ma si mostra restia nonostante gli pressioni del Congresso a definire la Cina manipolatore di valute.
 
Obama e Wen pubblicamente non hanno fatto alcun riferimento alla questione del renminbi, ma a porte chiuse l'andamento dello yuan e le sue ripercussioni sull'economia americana sono stato il centro del dibattito fra i due leader che, pubblicamente, si sono impegnati a collaborare su più temi, fra i quali la ripresa economica. Definendo il premier cinese un partner "eccezionale", il presidente americano ha sottolineato come "Wen, insieme al presidente Hu, ha mostrato una straordinaria apertura e cooperazione con noi nel cercare di rafforzare le relazioni fra i nostri due Paesi. Abbiamo lavorato insieme su un ampia gamma di temi. Ovviamente uno dei piú importanti è stato l'affrontare la crisi finanziaria e la recessione".
 
Dal 19 giugno scorso, ovvero da quando la Cina ha annunciato una politica valutaria piú flessibile, lo yuan si è apprezzato dell'1,8% nei confronti del dollaro e ieri, attestandosi a 6,69 yuan per dollaro, ha raggiunto il livello maggiore dal 1993.