Arcivescovo di Singapore: anche Gesù è stato un migrante
di Jeremy Lim
Migranti dell’Asia e locali insieme per celebrare la Giornata mondiale dei migranti. I servizi della Chiesa per i lavoratori stranieri.

Singapore (AsiaNews) – L’arcivescovo di Singapore, mons. Nicholas Chia, ha celebrato ieri la messa per la Giornata mondiale dei migranti organizzata dall’Archdiocesan commission for the pastoral care of migrants and itinerant people (Acmi), presso la cattedrale del Buon Pastore. È l’11° anno che l’Acmi organizza la celebrazione.

Ricordando i ricchi e i milioni di persone costrette a vivere in estrema povertà, l’arcivescovo ha detto: “La parabola di Lazzaro e del ricco epulone accade ancora oggi”. “Anche Gesù è stato un migrante – ha continuato – e aiutando i migranti possiamo rispondere al suo insegnamento: ogni volta che avete fatto qualcosa a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto me” (cfr. Mt 25, 31-46).

Alla messa hanno partecipato molti locali e migranti delle comunità straniere. Le preghiere dei fedeli sono state lette in diverse lingue, incluse quelle dei migranti. Durante l’offertorio, sono stati offerti doni speciali in rappresentanza delle singole comunità di migranti. I rappresentanti dei gruppi indossavano i loro costumi tradizionali.

Maria Goretti del Myanmar ha detto: “È come una famiglia”, descrivendo l’atmosfera amichevole creatasi tra le diverse comunità lì presenti. Eva Catalan delle Filippine ha partecipato per la prima volta alla celebrazione: “È bello incontrare persone provenienti da paesi differenti, e tutto è reso speciale dalla presenza dell’arcivescovo”.

La missione dell’Acmi è quella di “essere una famiglia” per i migranti. Finanziata dalla Caritas di Singapore, l’Acmi fornisce molti servizi di consulenza, assistenza sociale, istruzione, cure mediche, distribuzione di cibo, corsi di formazione, assistenza legale e attività culturale.