Confermata la rimozione dei ritratti di Kim Jong Il

 


Pyongyang (AsiaNews/Afp) - I ritratti del leader nordcoreano Kim Jong-il sono stati rimossi dai luoghi frequentati dagli stranieri. Ne dà conferma oggi il Choson Sinbo, quotidiano con sede a Tokyo e diretto dall'Associazione generale dei coreani residenti in Giappone. L'associazione è controllata da Pyongyang, che la scorsa settimana aveva negato la vicenda. Il giornale definisce il provvedimento come il "nobile desiderio del generale Kim Jong di volere mantenere alto il nome del presidente Kim Il-Sung da solo".
Kim Jong Il, al potere dal 1994, anno della morte del padre Kim Il-Sung, è noto per aver imposto il culto della propria personalità ai 23 milioni di nordcoreani, insieme alla venerazione per il padre.
Se, come riporta il quotidiano,"nei luoghi dove si riuniscono stranieri c'è solo la foto di Kim Il-Sung", ritratti di entrambi leader sarebbero ancora presenti nelle case e negli edifici statali del Paese.
La scorsa settimana diplomatici occidentali a Pyongyang avevano avvertito della sparizione dei ritratti dai luoghi pubblici nella capitale. Venerdì il ministro degli esteri nordcoreano aveva dichiarato false le voci sulla scomparsa dei ritratti, definendole una "fabbricazione" degli Usa e dei loro alleati.
Sempre dalla scorsa settimana i media di proprietà del governo nordcoreano hanno tagliato l'appellativo di "caro leader" per il presidente Kim Jong Il. Analisti ritengono che questi fatti siano parte di un progetto, guidato dall'alto, per determinare un'immagine più "soft" di Kim Jong Il. Il leader, consapevole che il culto della sua personalità era ridicolizzato all'estero, starebbe cercando di migliorare la sua immagine. Altra ipotesi, che si stia preparando un cambio nelle sfere politiche del Paese, sotto la pressione di Usa e comunità internazionale per la questione del nucleare.