Henan, 20 minatori uccisi e 17 intrappolati dopo un crollo
I corpi delle vittime sono state ritrovati, ma non si riesce a localizzare dove siano i sopravvissuti. Secondo fonti indipendenti, in Cina muoiono ogni anno circa 20 mila minatori. Le collusioni fra imprenditori e governo per mantenere il silenzio sugli incidenti.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Venti minatori sono stati uccisi e altri 17 rimangono intrappolati in una galleria dopo un’esplosione di gas in una miniera di Yuzhou (Henan). Lo scoppio è avvenuto stamane alle 6.00 (ora locale) e le squadre di soccorso hanno trovato i 20 morti alle 13.00. Ma i 17 sopravvissuti non sono stati ancora localizzati.
 
La notizia dell’incidente e della morte dei minatori è riportata in poche righe dalla Xinhua, a pochi giorni dalla grande esposizione mediatica sul salvataggio dei 33 minatori cileni.
 
Secondo alcuni studi, le miniere di carbone in Cina sono in assoluto le più pericolose al mondo. Le cifre ufficiali parlano di 2900 morti all’anno. Ma fonti ufficiose dicono che le vittime per incidenti in miniera in Cina sono almeno 20mila l’anno: il loro numero reale è impossibile da certificare, dato che i proprietari, aiutati da persone del governo, insabbiano ogni incidente minerario e impediscono ai media di riportare gli incidenti.
 
Spesso le stesse famiglie delle vittime vengono zittite con minacce di ritorsioni o dietro pagamenti di 30-40mila yuan (circa 3-4 mila euro) per la morte di un loro congiunto in miniera.