Il super-tifone Megi lascia le Filippine: 10 morti e migliaia di sfollati
Il tifone sta raggiungendo le coste meridionali della Cina. Nell’isola di Luzon, la più colpita dai venti oltre 7900 sfollati e danni all’agricoltura per 5 milioni di euro. Caritas e associazioni cattoliche in prima linea nell’aiuto ai senza tetto.

Manila (AsiaNews) – E’ di 10 morti e migliaia di sfollati il bilancio del super-tifone Megis che ha colpito ieri la parte orientale dell’isola di Luzon (Filippine settentrionali) e si sta dirigendo in queste ore verso le coste meridionali della Cina.

Annunciato come il tifone più forte degli ultimi quattro anni, Megi ha scaricato in poche ore fino a 55 mm di pioggia spazzando la costa con raffiche di vento superiori a 260 km/h. Le province più colpite sono La Union, Pangasinan, Isabela, Aurora,  Benguet, Kalinga e Mountain, dove al momento sono circa 7900 le persone rimaste senza dimora.

Sr. Isabela Buluwan, coordinatrice del programma di aiuti della Caritas filippina, afferma che finora sono circa 200 gli sfollati ospitati nei centri di raccolta di Baguio City e si attendono notizie dalle altre diocesi colpite dal tifone.    

La furia di vento e pioggia ha messo in ginocchio anche l’economia locale. Nella sola provincia di Cagayan, tra i centri più importanti per la produzione di riso, oltre 10% dei campi è stato danneggiato. Secondo le prime stime del governo in tutta l’isola di Luzon i danni alle coltivazioni superano i 5 milioni di euro, mentre quelli alle infrastrutture ammontano a 270mila euro.

Ogni anno le Filippine sono colpite da decine di tifoni che provocano spesso morti e gravi danni a coltivazioni e infrastrutture. A tutt’oggi la popolazione di Manila e delle regioni settentrionali soffre ancora per i danni provocati dalla super tempesta tropicale Ketsana e dal tifone Parma, che tra settembre e ottobre 2009 hanno fatto oltre mille morti e 3 milioni di sfollati.