Central Java: il Merapi riprende a eruttare, non vi sono vittime
Le esplosioni sono riprese questa mattina con una nube ardente alta 3 km. Sale a 35 il bilancio delle vittime della prima eruzione avvenuta lo scorso 27 ottobre.

Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Con una nuova nube di lapilli e cenere alta 3 km è ripresa questa mattina l’eruzione del monte Merapi (Central Java). Grazie ai piani di evacuazione messi in atto nei giorni scorsi non vi sono vittime e in queste ore i soccorsi hanno messo in salvo alcuni contadini che, trasgredendo al divieto, erano tornati al lavoro nei propri campi.

Il vulcano si è risvegliato lo scorso 27 ottobre. Al momento sono 35 le persone morte per asfissia o bruciate dalle nubi ardenti. Restano invece nei campi profughi i 40mila abitanti residenti nei villaggi alle pendici del vulcano. A Yogyakarta e nelle altre città a poca distanza dall’eruzione la cenere ha coperto interni quartieri e resta alta l’allerta per il rischio di intossicazione.   

Il Merapi è alto 2.968 metri ed è considerato uno dei vulcano esplosivi più attivi al mondo. La sua ultima eruzione risale al 2006 e ha ucciso due persone. L’esplosione più devastante è avvenuta nel 1930 e ha fatto oltre 1500 morti.