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Chengde: otto vescovi uniti al papa partecipano all’ordinazione illecita
di Zhen Yuan
La cerimonia è avvenuta nonostante la dura protesta della Santa Sede. Non vi erano ordinazioni illecite dal 2006. Fra gli otto vescovi partecipanti vi è pure mons. Francesco An Shuxin di Baoding, che lo scorso anno era emerso dalla Chiesa sotterranea, provocando molti conflitti e controversie con il Vaticano. I fedeli sono rattristati e irati.
Chengde (AsiaNews) – P. Giuseppe Guo Jincai è stato ordinato oggi vescovo di Chengde (Hebei) senza mandato del papa. L’ordinazione è avvenuta nella chiesa di Pingquan (Chengde) alla presenza di otto vescovi ufficiali legittimi, cioè in comunione con la Santa Sede.
Nonostante le obiezioni del Vaticano prima dell’ordinazione (v.
18/11/2010 La Santa Sede contro un’ordinazione episcopale illecita e la violenza sui vescovi), l’evento si è svolto dalle 9 alle 10.40 questa mattina. Alla cerimonia hanno partecipato anche decine di sacerdoti, 500 fedeli e vari rappresentanti del governo. Alla fine della messa, è stato distribuito un’immaginetta ricordo del nuovo vescovo (v. foto).
Il presidente dell’ordinazione di oggi a Chengde è stato mons. Fang Jianping of Tangshan. Altri partecipanti, sequestrati dal governo nei giorni scorsi, sono mons. Pei Junmin di Liaoning, mons. Li Lianggui di Cangzhou, mons. Feng Xinmao di Hengshui. A questi si sono aggiunti mons. Giuseppe Li Shan, arcivescovo di Pechino, mons. Meng Qinglu di Hohhot, mons. Zhao Fengchang di Liaocheng e il vescovo coadiutore di Baoding, mons. Francesco An Shuxin.
Nel marzo scorso il Vaticano ha dato indicazioni ai vescovi in comunione col papa di non partecipare a gesti (come assemblee o ordinazioni episcopali) che sono in contraddizione con la comunione con il pontefice.
La partecipazione di mons. An Shuxin crea ancora più difficoltà per il Vaticano e per la Chiesa in Cina. Lo scorso anno mons. An ha deciso di emergere dalla Chiesa sotterranea e essere accolto nella Chiesa ufficiale, riconosciuta dal governo. La sua scelta ha generato molte controversie e divisioni nella chiesa di Baoding.
Fonti cattoliche locali hanno riferito ad AsiaNews che attorno alla chiesa dove si è svolta l’ordinazione erano spiegate molte forze di sicurezza, mentre molti poliziotti in borghese controllavano ogni luogo. I cattolici locali sono addolorati per l’ordinazione e si domandano se d’ora in poi potranno ricevere i sacramenti da un vescovo non in comunione col papa. Cattolici delle altre diocesi sono invece irati per quello che il governo ha fatto contro la Chiesa, mettendo in imbarazzo i loro vescovi e il Vaticano. Diversi di loro sperano che la Santa Sede non affretti i passi per stabilire relazioni diplomatiche con la Cina.