Sumatra: autorità locali chiudono senza spiegazioni una scuola cattolica
di Mathias Hariyadi
L’istituto è gestito dalle Suore francescane del Cuore di Maria e Gesù e ha oltre 400 studenti, che in caso di chiusura salteranno l’anno scolastico. Il provvedimento non ha fondamento legale e per protesta le suore hanno scritto una petizione inviata a tutte le autorità, compreso il presidente indonesiano.

Jakarta (AsiaNews) – Nella città di Kampar ( provincia di Riau  - Sumatra), oltre 400 ragazzi rischiano di restare senza un’istruzione. Le autorità cittadine vogliono chiudere una scuola cattolica delle suore francescane del cuore di Gesù e Maria. La decisione è stata comunicata alle suore lo scorso 29 ottobre, ma a tutt’oggi nessuno ha specificato le reali motivazioni del gesto e da un momento all’altro l’edificio potrebbe essere sgombrato.

In questi giorni le suore hanno inviato una petizione al governatore della provincia, al capo della polizia, al comando militare. Le religiose hanno anche scritto una copia da inviare al presidente e al parlamento. Oltre 300 lettere di protesta sono state inviate dai genitori alle autorità locali, che in passato avevano sostenuto l’apertura della scuola.

Fonti locali di AsiaNews affermano che il provvedimento non ha fondamento legale e le autorità non possono impedire o sospendere le attività educative nella scuole.  La costituzione indonesiana autorizza, infatti, le  fondazioni civili a costruire scuole o istituzioni educative che aiutano lo Stato a promuovere la scuola per tutta la popolazione.

La richiesta di fondazione della scuola è stata avviata nel 2007, per rispondere alle esigenze della popolazione del distretto che chiedeva da tempo un istituto in cui far studiare i propri figli. Nell’aprile 2009 la scuola viene inaugurata  con l’autorizzazione della Conferenza episcopale indonesiana, della  diocesi e delle autorità locali e posta sotto la supervisione della Sacred Hearth Chilfdren’s Foundation (Yayasab Puteri Hati Kudus – Yphk)  e guidata da suor Clarentia.

La fonte di AsiaNews racconta che fin dai primi giorni “la risposta da parte della popolazione è stata vivace" e a maggio 2009 l’istituto ha aperto le iscrizioni e nel 2010 ha presentato il regolare rapporto al funzionario locale per l’istruzione. A tutt’oggi l’istituto ha 465 studenti di cui 60 bambini nella scuola materna, 176 nella primaria e 229 tra medie e superiori. 

"Il problema più importante – afferma la fonte - è che ora dobbiamo preparare l’esame finale per i 120 ragazzi delle superiori che si terrà nel 2011”.