Hanoi: appello alle organizzazioni internazionali a sostenere la lotta contro l’Aids
di J.B Vu
L’invito è stato lanciato dalla delegazione americana, presente al seminario organizzato dalla Commissione nazionale per la prevenzione del virus Hiv. Gli Stati Uniti sono tra i principali finanziatori dei programmi di cura e prevenzione della malattia.
Hanoi (AsiaNews) – Il ministero della Salute pubblica ha rilevato che in Vietnam, a partire dal settembre di quest’anno, 180.312 persone che sono affette da Aids/Hiv sono ancora vive, mentre 42.339 sono morte. Il tasso di uomini che hanno contratto il virus è del 70,8%, mentre le donne sono circa il 29,2%. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone tra i 20 e i 39 anni (82%). I bambini sotto i 15 anni raggiungono quasi il 3% della popolazione.
 
I dati sono emersi durante un seminario organizzato ad Hanoi dalla Commissione nazionale per la prevenzione dell’Hiv/Aids, che si è tenuto dal 1° al 3 dicembre scorsi. Più di mille persone hanno partecipato all’incontro. La delegazione americana ha lanciato un appello alle organizzazioni internazionali governative e non governative, per chiedere un sostegno maggiore nello sviluppo di programmi di cura e prevenzione contro il virus Hiv.
 
Il contributo degli Stati Uniti alla causa è considerevole: dal 2004, il governo americano ha investito 400 milioni di dollari nel programma di prevenzione e lotta all’Hiv/Aids, portato avanti in Vietnam dall’US President’s Emergency Plan for Aids Relief in Vietnam (Pepfar).
 
Al seminario Truong Vinh Trong, primo ministro e presidente della Commissione, ha ribadito la posizione americana: “Questo governo si aspetta che organizzazioni internazionali non governative, persone da altri Paesi e lo stesso popolo vietnamita continuino ad aiutare il Vietnam nella lotta contro l’Aids”. I programmi proposti dalla Pepfar mirano a costruire nella popolazione una consapevolezza in materia di cura e prevenzione della malattia.
 
A Ho Chi Minh City cattolici vietnamiti hanno aperto centri per aiutare le persone affette dal virus, discriminate e spesso allontanate dalla società. Le chiese locali e la popolazione vietnamita continuano ad aiutare gli oltre cinquemila bambini malati di Aids/Hiv. La maggior parte di loro ha contratto il virus alla nascita dai propri genitori, e spesso vivono in condizioni di disagio, discriminati e abbandonati a loro stessi.
 
Dalla valutazione finale del seminario è emerso che il Vietnam ha dimostrato di aver avuto successo, negli ultimi 20 anni, nei programmi di prevenzione e cura dell’Hiv/Aids. Tuttavia, la strada è ancora lunga.