Attentato religioso in Pakistan. Sei morti nella festa sciita di Ashura
Colpi di mortaio hanno distrutto due case ad Hangu nel nord-ovest del Pakistan. Oggi gli sciiti ricordano la morte di Husayn Ibn Ali, nipote di Maometto, nella battaglia di Karbala. La zona รจ nota per i frequenti scontri fra musulmani sunniti e sciiti.

 

Lahore (AsiaNews/Agenzie) – Sangue sulla festa sciita di Ashura in Pakistan. Otto bombe di mortaio sono esplose durante una processione religiosa a Hangu, uccidendo sei persone, fra cui due bambini. Almeno altre otto persone sono rimaste ferite. Hangu, nel nord-ovest del Pakistan, è nota perché le due maggiori comunità islamiche, quella sciita e quella sunnita, sono state protagoniste in passato di scontri e tensioni.

I due proiettili di mortaio sono stati sparati dal distretto di Orakzai, confinante con Hangu; Orakzai è situato nell’area tribale semi-autonoma che confina con l’Afghanistan. I proiettili hanno colpito due case mentre cominciavano le celebrazioni del venerdì per l’Ashura, la festa in cui gli sciiti ricordano la morte (da loro considerata martirio) di Husayn Ibn Ali, il nipote del profeta Maometto alla battagli di Karbala.

L’attentato è stato confermato dalle fonti di polizia. “Colpi di mortaio sono stati sparati da Orakzai e hanno colpito due case ad Hangu. Sei persone sono morte e otto ferite. Fra i morti ci sono due bambini e una donna” ha detto Fazal Naeem, portavoce delle forse di sicurezza. Nella stessa città il 10 febbraio 2006 35 persone erano morte a causa di un attentato contro la processione sciita di Ashura.