Niente case in affitto agli arabi: il 55% degli israeliani è d’accordo con i rabbini
Un sondaggio pubblicato dal giornale Yedioth Ahronoth fornisce un quadro dell’opinione popolare sul controverso appello firmato da oltre cinquanta rabbini per impedire la vendita o l’affitto di case a non ebrei. Notevoli differenze fra laici e religiosi.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – Un sondaggio pubblicato dal giornale israeliano Yedioth Ahronoth mostra che il 55% degli intervistati sono favorevoli all’appello di oltre 50 rabbini a non affittare o vendere appartamenti a non ebrei. Il 55% della popolazione adulta di Israele è d’accordo con la regola emanata dai leaders religiosi; mentre il 42% ha affermato di essere in totale disaccordo.

Se si esaminano i dati in base alla fede, si vede che circa il 53% degli israeliani laici si oppongono all’appello, mentre il 41 per cento lo appoggia in qualche forma (il 18,4 integralmente, il 12,1 fino a un certo punto, il 13,6 molto parzialmente). Le cifre cambiano radicalmente fra gli osservanti. In questo caso il 64% aderisce alle regole emanate dai rabbini, mentre circa il 30% è contrario. Fra gli “haredim”, i religiosi più tradizionalisti, la quota dei favorevoli sale fino all’84%. In questo caso il 66% si è dichiarato totalmente d’accordo; il 22% parzialmente, e solo il 10% ha detto di essere contrario.

Il 58% degli intervistati si è detto contrario a chiedere le dimissioni dei rabbini che hanno aderito all’appello, mentre il 42% ha detto di essere favorevole alla loro rimozione. Alla domanda: che cosa farebbe se una famiglia araba comprasse una casa, o la prendesse in affitto nelle vicinanze, il 57% ha risposto che la cosa sarebbe fastidiosa; il 24.5% ha detto che agirebbero, o prenderebbero in considerazione l’idea di agire per impedire il trasloco della famiglia araba nelle vicinanze, mentre il sette per cento ha detto che avrebbe traslocato dalla zona. Se si scindono le risposte in base alla fede, si vede che circa il 24% degli intervistati “laici” agirebbero o penserebbero di agire contro l’arrivo di una famiglia araba nel vicinato; e le cifre salgono al 31% nel caso di osservanti e al 78% se si parla di “haredim”.