Corea, nuove manovre militari del Sud: sale la tensione
Quattro giorni di esercitazioni, via terra e via mare, a pochi chilometri dal confine che separa le due Coree fanno aumentare la tensione fra i governi.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Dopo alcuni giorni di calma apparente, torna a salire la tensione tra le due Coree. La marina sudcoreana ha confermato per oggi l’inizio delle esercitazioni militari di quattro giorni al largo della costa est della penisola coreana, nel mar del Giappone. Lo ha annunciato l’esercito di Seoul, che le definisce “una prova di forza”.
 
Alle manovre, che si svolgono a un centinaio di chilometri a sud della frontiera con la Corea del Nord, partecipano sei navi da guerra ed elicotteri. L’obiettivo dichiarato è quello di prepararsi a rispondere a casi di intrusione di sottomarini e navi nordcoreane nelle acque territoriali del Sud.
 
Secondo quanto ha detto un portavoce militare, a partire da domani si terranno anche esercitazioni terrestri a Pocheon, località situata a 20 chilometri a sud della linea di frontiera tra le due Coree, che coinvolgeranno circa 800 soldati, elicotteri, sei aerei da combattimento e carri armati. Saranno impiegati missili anticarro, cannoni autotrasportati e lanciarazzi multipli.
 
Le manovre “dimostreranno la solidità della nostra preparazione militare” ha dichiarato il comandante del primo battaglione dell’esercito sudcoreano Choo Eun-sik all’agenzia sudcoreana Yonhap. “Lanceremo delle severe rappresaglie se il Nord proverà a compiere un’altra azione provocatoria come quella del bombardamento di Yeongpyeong” ha aggiunto.
 
Il 23 novembre scorso, la Corea del Nord ha sparato 170 colpi di obice contro l’isola sudcoreana. Si è trattato del primo bombardamento in una zona civile dalla fine della guerra di Corea (1953), che ha provocato la morte di quattro sudcoreani. L’episodio ha portato le due Coree “a un passo dalla guerra”, come ha affermato ieri l'ambasciatore cinese presso le Nazioni Unite, Wang Min, nel corso di un dibattito organizzato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu con 150 alunni delle scuole di New York.
 
Pyongyang, che ha bisogno di tensione militare per affermare la successione al potere di Kim Jong-un (terzogenito ed erede designato di Kim Jong-il), aveva rinunciato a rispondere alle prime manovre, che Seoul aveva tenuto insieme agli Stati Uniti.