Vietnam, la Chiesa celebra il Natale coi più poveri
di J.B. Vu
Diversi eventi sono stati organizzati in tutto il Paese per portare lo spirito natalizio tra le persone in difficoltà. Sacerdoti, suore, seminaristi e volontari hanno distribuito doni ai malati di Hiv/Aids, bambini orfani, anziani soli, poveri, disabili e lebbrosi. L’arcivescovo di Hanoi ai cattolici: “con il vostro esempio risvegliate la coscienza della società”.
 Hanoi (Asianews) – La Caritas e la Chiesa vietnamita hanno deciso di celebrare il Natale di quest’anno coi più poveri del Vietnam, organizzando in tutto il Paese eventi e feste. Nella cattedrale di Hanoi oltre mille persone – tra bambini di strada, anziani, malati di Hiv/Aids e poveri – hanno partecipato ieri alla messa per celebrare la nascita i Gesù. Dopo la funzione, alcuni gruppi hanno ricevuto regali di Natale da sacerdoti, suore, seminaristi e volontari che hanno lavorato e vissuto con loro nell’ultimo periodo.

Mons. Nguyen Van Nhon, arcivescovo di Hanoi, ha espresso parole di speranza con i volontari: “La vostra presenza ci ricorda che non bisogna perdere tempo. E che dobbiamo fare il nostro dovere e vivere secondo la nostra missione. Voi siete stati coraggiosi nell’accettare una vita dura, che ci rende persone appassionate ed entusiaste. Se talvolta vi sentite tristi, delusi perché pensate di non fare nulla, dovete invece essere fieri e pensare che con il vostro esempio avete risvegliato la nostra coscienza e quella della società”.

Nel corso della settimana, con il tema “Il Natale d’amore”, i fedeli della diocesi di Phan Thiet hanno fatto visita e portato doni a 230 famiglie che vivono in circostanze difficili, centinaia di orfani, anziani soli e persone disabili. Il 24 e il 25 dicembre la Caritas della diocesi porterà “Il Natale d’amore” alle persone che vivono in isole piccole e remote come le Phu Qui e le Binh Thuan.

Il centro pastorale dell’arcidiocesi di Saigon ha organizzato un Festival di Natale per 4500 disabili. L’evento è un’opportunità per lavoratori sociali, volontari, direttori di rifugi e centri d’accoglienza di portare la felicità e la pace del Natale ai rifugiati.

Rappresentanti e volontari della Caritas nazionale hanno pure visitato i lebbrosi del sanatorio Eana di Ban Me Thuot, e quelli del Dakkia e del Darring nella diocesi di Kontum. C’è stata mobilitazione anche tra le persone, che hanno donato soldi e medicine ai malati, e innalzato preghiere per lebbrosi, orfani e disabili degli altopiani.