Aereo iraniano si schianta a terra a Urumiyeh: almeno 70 i morti
E’ l’ultimo episodio di una lunga lista di incidenti nel Paese. L’embargo internazionale impedisce all’Iran di rifornirsi di pezzi di ricambio per la sua flotta obsoleta.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Un Boeing 727 delle linee aeree iraniane si è schiantato a terra nei pressi della città di Urumiyeh, nell’Iran nord-occidentale. Almeno 70 persone sono morte nell’incidente e 35 sono rimaste ferite. L’aereo che si è spezzato in tre tronconi, non ha preso fuoco, e alcuni dei sopravvissuti sono stati in grado di allontanarsi dal luogo del disastro da soli.

Mahmoud Mozafar, responsabile della Mezzaluna rossa iraniana ha dichiarato che a bordo del Boeing c’erano 106 persone: 94 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. In precedenza un responsabile locale aveva affermato che circa 50 persone si erano salvate. L’aereo è caduto poco prima dell’atterraggio sulla pista di Urumiyeh.

L’Iran ha assistito a una serie crescente di incidenti aerei negli ultimi 10 anni. Le ragioni principali di questa “lista nera” sono le sanzioni internazionali che impediscono all’Iran di rifornirsi di pezzi di ricambio, la manutenzione insufficiente e l’età avanzata della flotta sia civile che militare. Il peggior incidente nella storia del Paese è accaduto nel febbraio 2003 quando un aereo delle Guardie della Rivoluzione si è schiantato a terra, provocando la morte delle 302 persone a bordo.