Orissa, la polizia arresta due giovani cristiani per difendere un ladro indù
di Santosh Digal
Il giovane indù aveva rubato la catenina d’oro di uno dei ragazzi. Per difendersi ha accusato i due giovani di volerlo convertire. La polizia gli ha arrestati senza alcuna prova. Arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar: “l’episodio è un chiaro segno della persecuzione compiuta da polizia e indù contro i cristiani”.

G.Udayagiri (AsiaNews) – La polizia dell’Orissa ha arrestato due giovani cristiani, Bijres Digal e Joseph Digal. Essi stavano discutendo con coetaneo indù, Phiroj Behera,  che aveva rubato loro una medaglietta d’oro con inciso un crocifisso. I due ragazzi, uno cattolico e l’altro protestante, sono al momento liberi su cauzione.

Il fatto è avvenuto lo scorso 10 gennaio nel villaggio di Bodimunda (Kandhamal) epicentro dei pogrom anticristiani del 2008, e ha suscitato le proteste di cattolici e protestanti, che denunciano continue discriminazioni da parte delle forze dell’ordine. Mons. Raphael Cheenath, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, critica l’arresto dei due giovani e  sottolinea ad AsiaNews, che l’episodio è un chiaro segno della persecuzione compiuta da polizia e indù contro i cristiani.

Per difendersi dall’accusa di furto e aggressione, il giovane indù ha infatti attirato l’attenzione di alcuni estremisti del villaggio e della polizia, gridando che i due ragazzi volevano convertirlo al cristianesimo. Le autorità hanno arrestato Bijres e Joseph,  senza alcuna prova e denuncia formale, fidandosi solo della parole del giovane Phiroj. Solo il giorno dopo gli indù del villaggio hanno depositato le accuse alla polizia.

Alcuni estremisti pretendono dai due giovani il pagamento di una multa di 90 euro, per aver tentato di convertire il ragazzo. Secondo un’usanza locale, ai cristiani non è permesso parlare o avere relazioni con gli indù.   

Pradiman Digal, leader cattolico del villaggio di Bodimunda, afferma: "Siamo consapevoli che la polizia è prevenuta nei confronti dei cristiani e compie continue e inutili discriminazioni”.

Secondo fratel Marcus,  missionario monfortano, la polizia non difende mai i cristiani e l’amministrazione del distretto di Kandhamal è insensibile alle problematiche delle minoranze. “Le forze dell’ordine – afferma- si sono ormai schierate dalla parte degli indù e sono contro di noi”. Il religioso aggiunge che una delegazione di cristiani incontrerà nei prossimi giorni le autorità località per discutere il caso di Bikres e Joseph.