L'Iran e il nucleare: a Istanbul due giorni di colloqui per trovare un accordo
Le delegazioni di Teheran e delle maggiori potenze mondiali – Cina, Francia, Germania, Russia, Stati Uniti e Regno Unito – si incontrano sul Bosforo per discutere sulle scorte di uranio. L'Iran nega di volerlo usare a scopi militari; Brasile e Turchia cercano di inserirsi come mediatori esterni nel braccio di ferro.

Istanbul (AsiaNews/Agenzie) – L’Iran e le più grandi potenze mondiali cercano, oggi e domani, di compiere qualche passo in avanti verso una soluzione del controverso programma nucleare iraniano. I negoziatori di Cina, Francia, Germania, Russia, Stati Uniti e Regno Unito incontrano le loro controparti sulla riva del Bosforo, in un antico palazzo ottomano trasformato in hotel di lusso. Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Mark Toner, ha espresso una certa speranza: “Non ci si attendono risultati clamorosi. Ma vogliamo vedere emergere un processo costruttivo…che conduca l’Iran a impegnarsi in un processo credibile e diretto ad affrontare le preoccupazioni della comunità internazionale nei riguardi del suo programma nucleare”.

L’Occidente sospetta che l’Iran miri a costruire armi nucleari; l’Iran lo nega, e insiste che il suo programma di arricchimento dell’uranio è rivolto a usi pacifici e rispetta le regole internazionali. Le Nazioni Unite hanno imposto sanzioni nei confronti dell’Iran, accusandolo di non rivelare a sufficienza i dettagli del suo programma nucleare.

La richiesta dell’Occidente è che l’Iran si liberi delle sue scorte di uranio impoverito, che ammonterebbero a circa tre tonnellate. I responsabili iraniani si dicono disposti a liberarsi di una parte delle sue scorte; ma “una parte” non accontenta i negoziatori occidentali. L’uranio impoverito può essere arricchito e usato per costruire bombe nucleari. Nel maggio 2010 Brasile e Turchia hanno raggiunto un accordo di massima con l’Iran per quanto riguarda la custodia di una certa quantità delle sue scorte di uranio impoverito, ma le potenze occidentali non hanno dato l’assenso a questo piano. L’incontro di Istanbul è il terzo tentativo di giungere a un’intesa sul problema delle scorte iraniane di uranio.