I cattolici cinesi celebrano l’Anno del Coniglio con fiaccolate e veglie di preghiera
di Zhen Yuan
La veglia per il capodanno inizia questa sera. La comunità di Taiyuan (Shanxi) sfida il freddo e organizza una processione per portare Gesù fra la gente.
 Tayuan (AsiaNews) –Nonostante il freddo polare, per il Nuovo anno, mons. Meng Ningyou, vescovo coadiutore di Taiyuan (Shanxi) e la sua comunità, hanno preparato  una processione con i ceri per simboleggiare il testimoniare Gesù fra la gente.

L’astrologia cinese si basa su un ciclo di 12 anni e a ogni anno è attribuito un animale.  Il 2011 è l’Anno del Coniglio e inizia domani e terminerà nel 2012.          

Mons. Meng è stato ordinato vescovo nel settembre 2010. Il prelato afferma ad AsiaNews che questa sera la diocesi celebrerà la messa di ringraziamento per l’anno trascorso. Essa inizierà alle 18.00, con l’adorazione del Santissimo Sacramento, seguita da una fiaccolata per le strade della città e si concluderà con la celebrazione dell’eucarestia nella cattedrale.  

“Domani, giorno del Nuovo anno lunare, celebreremo cinque messe – afferma il prelato - Molti cattolici si recheranno in chiesa per chiedere grazie per il nuovo anno e scambiarsi gli auguri”. E’ sempre bello poter incontrare i nostri fedeli – aggiunge - soprattutto coloro che lavorano o studiano in altre città".

Mons. Meng è vescovo da circa cinque mesi e ammette che la sua nuova vita è stata finora ricca di gioia, felicità e difficoltà. Il prelato dice che le responsabilità sono pesanti, ma è deciso ad affrontare tutti i problemi. Nei mesi scorsi sono stati realizzati cinque corsi di formazione per sacerdoti e laici e molti altri ne verranno organizzati nel nuovo anno.

“Io – continua il vescovo - faccio solo del mio meglio per formare giovani sacerdoti e laici, sperando che i semi piantati ora si svilupperanno meglio in futuro. Inoltre, l’unità e la comunione tra sacerdoti e laici cattolici è molto importante per la Chiesa anche  se non è facile”.

Molte diocesi, tra cui Taiyuan, hanno organizzato in questi giorni squadre di volontari per visitare poveri e malati, distribuendo loro cibo e vestiti. Altre comunità hanno fatto visita anche ai genitori di sacerdoti, seminaristi e suore, ringraziandoli per aver donato i propri figli a servizio della Chiesa.