Pyongyang: “Guerra totale contro le esercitazioni fra Sud e Usa”
di Joseph Yun Li-sun
Seoul inizia oggi una serie di manovre militari di prova insieme agli Stati Uniti. Il regime stalinista del Nord risponde con un bollettino minaccioso: “La capitale del Sud diverrà un mare di fiamme”.
 Seoul (AsiaNews) – La Corea del Nord ha minacciato questa mattina una “guerra totale” in risposta alle esercitazioni militari congiunte fra Corea del Sud e Stati Uniti, che iniziano oggi nella penisola. Pyongyang ha anche intimato a Seoul di interrompere la “propaganda sui sacri confini”, alzando il livello di retorica contro i cugini.

La Kcna, agenzia di stampa ufficiale del regime stalinista, ha minacciato di “trasformare Seoul in un mare di fiamme, grazie a una contromossa militare senza precedenti” in caso di esercitazioni “che mirano all’invasione: l’esercito e il popolo nordcoreano useranno a modo loro il deterrente nucleare per rispondere alle continue minacce”.

L’infuocato bollettino è in pieno contrasto con le posizioni più moderate espresse nelle settimane scorse dal regime. Secondo una fonte di AsiaNews, “Pyongyang ha paura della carestia che sta colpendo la popolazione, e sa che a breve potrebbe verificarsi un esodo di massa verso il Sud. Esodo che, tra l’altro, Seoul non gradirebbe affatto”.

La retorica militarista, aggiunge, “è un chiaro segno di quanto oramai sia Kim Jong-un, terzogenito ed erede del “caro leader” Kim Jong-il, a tirare le fila di tutto. Lui preme da sempre per una guerra, come dimostrano l’affondamento della Cheonan e l’attacco missilistico a una piccola isola sudcoreana”.