Tashkent (AsiaNews) In un paese dove la stragrande maggioranza è musulmana, i cattolici organizzano per tutto l'anno dei corsi di cultura cristiana. Partiti a febbraio, i corsi sono organizzati in forma di seminari sulla Sacra scrittura, sul dogma e la teologia morale, e sono seguiti dai fedeli di diverse parrocchie nel paese. L'ultimo in ordine di tempo è stato organizzato il 6 e il 7 dicembre nella chiesa cattolica di Tashkent.
L'incontro doveva festeggiare i 150 anni della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione; fra i temi trattati durante il seminario, la storia del dogma e il culto della Vergine Maria nella chiesa cattolica. Durante il convegno si è parlato anche di Eucaristia, approfondendo la Lettera apostolica "Mane Nobiscum Domine" di Giovanni Paolo II . Il seminario, oltre ad essere un momento di preghiera e di incontro, ha concluso le celebrazioni della chiesa dell'Uzbekistan per la festa dell'Immacolata concezione.
Nelle varie sessioni i parroci e di Samarcanda, Ferghana e Bukhara hanno spiegato ai fedeli il significato della lettera, illustrando le direttive da seguire nel cammino di fede. Al termine del convegno il coro parrocchiale ha intonato l'Acatistos (inno alla Madonna di rito ortodosso) e i parroci hanno concelebrato la Messa.
La repubblica dell'Uzbekistan ha oltre 25 milioni di abitanti; di essi il 95% è di fede musulmana, i cristiani ortodossi sono l'1%. Si calcola che i cattolici siano diverse migliaia. Molti di essi, battezzati da piccoli in segreto durante il periodo sovietico, non sanno nemmeno di essere cattolici.