Pescatori indiani distruggono l’ecosistema. Jaffna chiede l’intervento di New Delhi
di Melani Manel Perera
La pesca a strascico esaurisce anche le risorse. Per l’Alliance of Northern Province Fisher People e la Nafso si tratta di una “questione nazionale” che provoca danni economici e sociali alle comunità di pescatori nel nord dello Sri Lanka.
Colombo (AsiaNews) – Pescatori di Jaffna, Kilinochchi, Mannar e Mullathivu (distretti a nord dello Sri Lanka) chiedono l’intervento di New Delhi per fermare la violazione continua da parte dei pescatori indiani dei limiti delle acque territoriali. “Esiste una legge che stabilisce le aree di interesse di India e Sri Lanka, eppure non viene applicata. C’è bisogno di un’azione immediata da parte di entrambi i governi. È una questione nazionale, non solo di Jaffna e degli altri distretti del nord”, hanno dichiarato leader delle comunità di pescatori intervenuti a una conferenza stampa, tenutasi a Colombo il 15 marzo scorso e organizzata dall’Alliance of Northern Province Fisher People con l’aiuto della Nafso. La pesca a strascico praticata dall’India devasta l’ecosistema marino ed esaurisce le risorse, provocando gravi danni economici e sociali a quelle comunità. Nei distretti settentrionali dello Sri Lanka infatti, la pesca rappresenta una delle attività economiche più importanti ed è spesso l’unica fonte di sussistenza per chi vive in quelle zone.

Soosai Anandan, professore all’università di Jaffna e attivista per i diritti dei pescatori, dichiara che a causa della violazione dei pescatori indiani, lo Sri Lanka sta perdendo il 50% della produzione, circa 500 milioni di rupie ogni anno. E ribadisce che “le regolamentazioni necessarie esistono, ma non vengono applicate. Deve esserci uno sforzo congiunto da parte dei dipartimenti che monitorano la pesca di entrambi i Paesi”.

“Siamo un Paese che ha attraversato 30 anni di guerra, soffrendo in maniera terribile. Molte persone sono rimaste mutilate nel corpo e non possono praticare la pesca a strascico. Per questo chiediamo ai pescatori indiani di non venire nelle nostre acque a distruggere le nostre risorse nazionali e di lasciarci pescare in pace”, ha dichiarato Francis Joseph, un pescatore del distretto di Kilinochchi.

La Nafso gioca un ruolo attivo sin dal 2003 per risolvere i problemi dei pescatori srilankesi. L’associazione afferma che dovrebbe esserci una negoziazione a livello statale da parte di entrambi i Paesi, per risolvere tale questione in maniera appropriata e definitiva. Secondo l’Alliance, nei distretti settentrionali di Jaffna, Mannar e Kilinochchi vivono 120mila pescatori, almeno 30mila famiglie.