Tashkent (AsiaNews) Non solo la preghiera e la liturgia sono di casa nella chiesa cattolica di Tashkent: da 10 anni, dal crollo del sistema comunista, la parrocchia del Sacro Cuore - restituita alla comunità cattolica per il normale uso religioso - è stata utilizzata anche per numerosi concerti musicali. Alcuni di essi hanno segnato in modo indelebile la vita culturale della città. Per la prima volta in Uzbekistan si sono sentite le note del Messia di Hendel e dell'"Oratorio di Natale" di Saint-Saëns .
Il più recente di questi appuntamenti si è tenuto 2 settimane fa, quando si è svolto un concerto in favore dei bambini disabili della città. Per partecipare alla serata in programma musiche d'organo e esecuzioni corali - gli spettatori erano invitati a dare un'offerta e donare materiale di cancelleria da regalare a ragazzi con disturbi mentali. Con quanto raccolto sono stati acquistati 4 lettori cd e i ragazzi disabili hanno potuto ricevere quaderni, penne, matite per la loro istruzione.
La comunità cattolica in Uzbekistan conta 4 mila persone su una popolazione di 25 milioni di abitanti, all'88% musulmani. (LU)