“Tra le persone – spiega il vescovo – c’è un senso di insicurezza”, accresciuta dal fatto che le indagini della polizia sono ancora a un punto morto. “Ho parlato con il sovrintendente della polizia. È stato molto gentile e attento. Sin dal giorno dopo l’incidente, ha alzato le misure di sicurezza nella zona, ma non ci sono progressi e nessuno è stato ancora arrestato”, aggiunge mons. Ganawa. “Non abbiamo idea – continua – di chi possa aver fatto un gesto simile. L’autista e gli altri che erano con lui non sono di qui e quindi non sono in grado di identificare nessuno”.
Non è la prima volta che la diocesi di Jhabua subisce violenze anticristiane. Nel 1998, quattro suore sono state stuprate da una banda di sconosciuti. Nel marzo del 2004 una serie di attacchi ha dato il via a schermaglie periodiche.
Nella diocesi opera senza sosta la Social Service Society (Jdsss), il cui impegno è di “creare una società dove la gente può vivere con rispetto e dignità, senza sfruttamento e indipendente nelle sue esigenze di base”, come spiega mons. Ganawa. La popolazione del distretto di Jhabua è di 784.286 persone. la Jdsss lavora anche con i tribali, che rappresentano l’85% della popolazione. I cattolici, tuttora una minoranza, sono più di 30mila, divisi tra 28 chiese parrocchiali e alcune stazioni missionarie.
Il distretto di Jhabua registra il più alto tasso di analfabetismo e povertà di tutto il Madhya Pradesh. A tale proposito, la Chiesa cattolica, insieme al ministero della Salute e dell’Istruzione, ha reso più efficaci i propri programmi in materia di salute e istruzione per gli emarginati e i più poveri.