Giorni di festa ed euforia per l'India campione mondiale di cricket
di Nirmala Carvalho
Fuochi d’artificio, lacrime, canti e danze hanno animato la notte di sabato. Acclamati come eroi gli “uomini in blu”, i giocatori della nazionale. L’India ha battuto lo Sri Lanka per 277/4 a 274/6.
Mumbai (AsiaNews) – Da due giorni tutta l’India è in festa, dopo la storica vittoria della sua nazionale contro lo Sri Lanka alla Coppa del mondo di cricket 2011. L’India ha battuto lo Sri Lanka per 277/4 a 274/6. Momenti di euforia collettiva, lacrime di gioia e abbracci s’inseguono da quando il capitano della squadra indiana Mahendra Singh “Mahi” Dhoni ha segnato l’ultima corsa allo stadio Wankhede, superando di sei wickets la squadra singalese e portando a casa il titolo. Fuochi d’artificio hanno illuminato la notte di sabato, per gridare al mondo il trionfo dell’India.

Yuvraj Singh, all-rounder della squadra, è stato eletto “uomo-torneo” per questa Coppa del mondo 2011. Insieme a lui, i giocatori più acclamati sono stati il battitore Sachin Tendulkar e Mahi Dhoni, capitano e wicket-keeper. Mahi è considerato dai tifosi e dai suoi stessi compagni di squadra come il miglior capitano degli “uomini in blu”, com’è soprannominata la nazionale indiana di cricket.

In un Paese dove il cricket è considerato una vera e propria religione (Tendulkar è soprannominato il “dio”), la vittoria dei “diavoli di Dhoni” rappresenta una gioia assoluta per tutti. Ragazzi, ragazze, giovani e anziani si sono riversati nelle strade di Mumbai con i visi dipinti nei colori della bandiera nazionale, correndo in bicicletta o in automobile e intonando canti e cori.

La gente ha guardato la partita in circoli, ristoranti e pub. Inoltre, in tutto il Paese sono stati installati megaschermi per permettere all’intera popolazione di assistere all’evento. Secondo il Times of India, i soli cittadini di Mumbai hanno consumato almeno 180mila litri di alcool (1,8 lakh) durante le otto ore di partita. I ristoranti avrebbero ordinato più di 12mila chili di carne solo per il grande giorno. Il cricket, in quest'occasione, ha colmato ogni divisione di credo e la nazionale ha mostrato al mondo non solo un grande spirito di squadra, ma una nuova India basata sull'unità e l'integrità. Tutti si sono sentiti orgogliosi di essere indiani.