Sri Lanka: il governo vara un piano per valorizzare chiese e luoghi storici di culto
di Melani Manel Perera
Il card. Ranjith ha ricevuto il ministro dei Beni culturali e ambientali. L’arcivescovo ha indicato, tra gli altri, la chiesa di S. Anthony a sud-ovest di Jaffna. E ha chiesto di non dimenticare i fratelli buddhisti.
Colombo (AsiaNews) – Il ministero dei Beni culturali ed ambientali dello Sri Lanka ha approvato un programma per valorizzare i luoghi storici di culto, tra cui anche alcune chiese. Il ministro T.B. Ekanayake lo ha riferito ieri di persona al card. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo. Il progetto è voluto dal presidente Mahinda Rajapaksa.

Il ministero ha affermato di voler costruire un ambiente culturale positivo che aiuti in maniera diretta la gente, per realizzare una politica nazionale di sviluppo del Paese.

“Dal momento che il ministero ha deciso di salvaguardare luoghi storici di culto – ha dichiarato il card. Ranjith durante l’incontro – è necessario da parte nostra proteggere le diverse culture religiose, che come la Chiesa cattolica hanno dato un grande contributo alla cultura di questo Paese”. In particolare, l’arcivescovo ha ricordato il sostegno ai fratelli buddisti in vista del prossimo solenne Vesak, la festa in cui si celebra la nascita, l’illuminazione e il parinirvāa di Buddha.

Il card. Ranjith ha esortato il Ministro a cercare modi non solo per restaurare le chiese d’importanza storica, ma anche per salvaguardarle. In particolare, ha indicato la chiesa di S. Anthony a Kachchativu, a circa 70 chilometri a sud-ovest di Jaffna. Il santuario necessita di lavori poiché sorge su un’isola pressoché disabitata ed è sprovvisto dei mezzi necessari ad accogliere gli oltre quattromila pellegrini indiani che ogni anno arrivano per la festa del protettore..

Durante la visita, il ministro Ekanayake ha chiesto al porporato di fornirgli una lista di chiese che possono rientrare nel progetto. A sua volta, il card. Ranjith ha consigliato di scrivere alla Conferenza episcopale srilankese per informare gli altri vescovi dell’iniziativa.