India, lanciati con successo tre nuovi satelliti
Lo strumento principale è un rilevatore a distanza indiano. Gli altri due sono stranieri: uno indo-russo, l’altro di Singapore – il primo satellite della città-Stato. Una missione analoga era fallita in diretta televisiva lo scorso dicembre. New Delhi punta a compiere la sua prima missione umana entro il 2016.
Chennai (AsiaNews/Agenzie) – L’India ieri ha lanciato con successo tre satelliti nello spazio con il razzo vettore Pslv (Polar Satellite Launch Vehicle) c-16, partito dalla base Sriharikota (Andhra Pradesh, golfo del Bengala). Il satellite principale è il rilevatore a distanza indiano Resourcesat-2, che studierà l’impatto umano sulle risorse naturali della terra attraverso foto ad alta risoluzione di coste e oceani. Degli altri due, lo Youthsat è indo-russo e studierà la ionosfera e i raggi solari; lo X-Sat invece è fornito dalla Nanyang Technological University di Singapore. È il primo satellite della città-Stato.

Tecnici e scienziati del Satish Dhawan Space Centre hanno celebrato il successo del lancio come un altro grande traguardo, ennesimo segno della nascita di una nuova economia mondiale. In particolare dopo il fallimento di una missione analoga lo scorso dicembre: a causa di difetti tecnici, due razzi Gslv (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle) erano esplosi e precipitati nel golfo del Bengala, in diretta televisiva.

L’India spera di lanciare nello spazio il suo primo volo umano nel 2016. Le missioni lunari di New Delhi e Pechino hanno acquisito un nuovo slancio dopo una serie di tagli al bilancio della Nasa lo scorso anno, che hanno freddato le speranze degli Stati Uniti di un ritorno lunare prima del 2020. Oltre mezzo secolo dopo il primo sbarco americano.