Al Qaeda in aiuto alla confusione Usa: Bin Laden è morto
La conferma della sua morte verrebbe da alcuni siti islamisti legati alla rete terrorista. Essi promettono vendetta e nuovi attacchi contro gli Usa. Reticenze e silenzio rischiavano di trasformare Bin Laden in un nuovo Elvis Presley.
Washington (AsiaNews/Agenzie) – Dopo tante versioni, reticenze e critiche sulla morte dello sceicco del terrore, la stessa Al Qaeda viene in aiuto degli Stati Uniti e conferma: Osama Bin Laden è morto. Una dichiarazione fatta girare in alcuni forum islamisti conferma che il fondatore e leader dell’organizzazione terrorista è morto.
 
Dal 1° maggio, dopo le rivelazioni del presidente Barack Obama, che rivendicava l’uccisione di Bin Laden ad Abbotabad (Pakistan), sono emerse notizie contrastanti: che Osama non era morto; che era morto anni prima e ibernato e poi fatto scomparire; che era morto alcuni giorni prima, e che gli Usa avevano inscenato il blitz della cattura e dell’uccisione perché frustrati da un’infruttuosa caccia all’uomo durata 10 anni.
 
Un grande aiuto a queste diverse interpretazioni è stato dato dalla reticenza Usa che in poche ore ha cambiato versione dell’uccisione (Osama aveva un’arma in pugno; si è fatto scudo con il corpo di una donna; non aveva alcuna arma) e ha rifiutato di pubblicare le foto dell’ucciso, rischiando di creare un mito come quello di Elvis Presley.
 
Ora però la conferma della morte avviene da fonti “autorevoli”: la stessa Al Qaeda. Secondo un gruppo degli Stati Uniti, i siti islamisti ormai stanno diffondendo la notizia che il loro capo è morto e che il suo sangue non sarà “versato invano” e hanno promesso vendette e attacchi contro gli stessi Stati Uniti.