Borse asiatiche in discesa. Timori sulla Grecia e la Cina
Tokyo perde l’1,52%, Shanghai addirittura il 2,44%, Hong Kong -2,11%. Esperti ritengono le perdite conseguenza della crisi della Grecia e della zona euro. Ma pesano anche i problemi locali, come la grave situazione della Tepco in Giappone e le previsioni di minor crescita in Cina.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – In perdita le borse asiatiche, tirate giù dalla crisi del debito pubblico della Grecia per il timore di contraccolpi sull’intera zona euro.

La borsa di Tokyo ha perso l’1,52%, Seoul il 2,64%, Hong Kong il 2,11% e Shanghai addirittura il 2,93%. In perdita anche Singapore dell’1,83%, l’Indonesia del 2,44% e Taiwan dell’1,01%. Sono andate meglio Manila (-0,51%) e Kuala Lumpur (-0,78%).

L’agenzia di rating Fitch il 20 maggio ha declassato la solvibilità dei titoli di Stato greco, portandoli da B++ a B+, per la diminuita fiducia che Atene possa realizzare le riforme fiscali e strutturali necessarie. La crisi greca rischia di trascinare al ribasso l’intera zona euro: la moneta unica europea ha perso circa il 5% a maggio e c’è rischio di una perdita di fiducia verso altri Paesi come la Spagna, quarta maggiore economia Ue, a sua volta alle prese con un eccessivo debito pubblico.

Peraltro le perdite in Asia sono anche legate a situazioni locali.

A Tokyo il peggior risultato lo ha avuto la Tokyo Electric Power (Tepco) con una discesa dell’8,99%, conseguenza del recente annuncio che la ditta nell’anno fiscale, finito a marzo, ha perso 15 miliardi di dollari, a seguito dei danni subiti per lo tsunami di marzo e la responsabilità per la crisi nucleare del suo impianto di Fukushima. Il governo giapponese ha annunciato che sosterrà in parte i risarcimenti per i danni causati dalla Tepco, ma c’è grande incertezza in proposito e molti ritengono difficile che l’azienda eviti il fallimento.

Le borse cinesi hanno anche scontato la previsione che l’economia subisca un rallentamento, dopo che, secondo dati ufficiosi, la crescita dell’industria manifatturiera appare in diminuzione a maggio.