Scende il prezzo del petrolio, salgono le borse asiatiche
Messi a disposizione 60 milioni di barili dalle riserve dell’Agenzia internazionale dell’energia. Dopo sette settimane di discesa, le borse salgono. Importante la decisione Ue di sostenere la Grecia e la promessa di Wen Jiabao di contenere l’inflazione in Cina.
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – L’Agenzia internazionale dell’energia ha deciso di incrementare le forniture di petrolio, portando ad un abbassamento del prezzo. Grazie a questo piccolo segnale, le borse in Asia hanno visto un incremento dopo sette settimane di valori in discesa.

L’Agenzia per l’energia ha deciso di aumentare le forniture di 60 milioni di barili entro il prossimo mese, prendendolo dalle sue riserve. Ufficialmente, la ragione è che a causa della guerra, la Libia non riesce a mantenere la produzione stabilita.

Secondo analisti, la mossa serve soprattutto agli Stati Uniti che attraverso un abbassamento del prezzo del greggio cerca di stabilizzare la sua economia. Ieri sera a New York il prezzo del crudo è sceso del 4,6 %, a 91,02 al barile. A Londra il Brent è sceso del 5 %.

La borsa di Hong Kong è salita oggi dell’1,9%; quella di Shanghai del 2,2; Tokyo dello 0,87; Seoul dell’1,7%. Dai primi di maggio, l’indice Msci per l’Asia-Pacifico era sceso del 6,2%.

A rafforzare le borse vi sono altri due fattori. Anzitutto, la decisione dell’Unione europea di stabilizzare l’area dell’euro, garantendo aiuti alla Grecia, dopo il voto del parlamento di Atene a favore dei tagli di bilancio per 78 miliardi di euro. In secondo luogo, ha iniettato fiducia la promessa del premier Wen Jiabao di tenere sotto controllo l’inflazione in Cina